Il Ministero ha deciso bloccare la vendita di un gelato in particolare. Potresti anche tu averlo nel tuo congelatore.
Non può che essere il re dei dessert estivi, dato che la sua freschezza può aiutare a superare le giornate più calde durante la bella stagione. C’è chi ne va ghiotto e lo mangia quotidianamente, mentre altri preferiscono degustarlo solamente in determinati momenti. Proprio per questo motivo, sono tantissime le persone che lo acquistano, o direttamente in gelateria oppure confezionato all’interno dei freezer situati dentro i supermercati.
Purtroppo, però, non tutte le ciambelle escono col buco e può capitare che un’azienda sbagli qualcosa durante la produzione di un prodotto. In tal caso è andata proprio in questo modo e il Ministero ha deciso di bloccare la vendita di un lotto di gelati pre-confezionati. Meglio controllare nel freezer se si possiede uno di essi, dato che ne sono stati commercializzati parecchi fino ad oggi.
Più precisamente, a richiamare il lotto è stato il Consorzio Produttori Latte Sac, ossia l’Organismo di controllo qualità produzioni regolamentate (OCQ PR). A notificarlo è stato direttamente il Ministero della Salute, il quale ha pubblicato un avviso sul suo portale, relativo al rischio di allergeni che la confezione può avere. Sono interessati al richiamo dei barattoli da 500 grammi e al gusto di Spagnola facenti parte della nota marca chiamata Gelato di Romagna.
Cos’è successo
Fondamentalmente, il richiamo è avvenuto per un errore sull’etichetta, cosa molto pericolosa per chiunque sia allergico a qualche alimento. Tramite essa, infatti, si può capire in che modo sia stato prodotto il gelato e, nel caso in cui ci fosse qualche alimento a cui l’acquirente fosse allergico, allora eviterebbe di acquistarlo.
I numeri del lotto che è stato richiamato da parte del Ministero della Salute sono i seguenti: L23193 e Tmc 07/2025. Il presidente dello Sportello dei Diritti, Giovanni D’Agata, ha raccomandato a tutte le persone intolleranti al lattosio di evitare di mangiare il prodotto e le invita a riconsegnare l’articolo nell’esercizio in cui è stato acquistato. In questo caso, potrà essere rimborsato da parte del Servizio igiene alimenti e nutrizione facente parte dell’Asl locale.
In effetti, su una parte del lotto in questione è indicato che il prodotto non possiede lattosio. Ovviamente, la dicitura è errata e il gelato in questione, prodotto a Cesena, nello stabilimento di Martorano, non deve essere mangiato da parte di tutte le persone intolleranti, mentre dalle altre sì, anche se meglio riconsegnarlo.