Vi ricordate Roberto Fico, Presidente della Camera fino al 2022? Ecco cosa fa oggi, lontano dalla politica: non ci credereste mai.
Classe 1974, Roberto è diventato famoso per essere stato Presidente della Camera dei deputati nel corso della XVIII legislatura, dal marzo 2018 al 12 ottobre 2022. Prima della sua presenza nella politica italiana, Roberto Fico ha lavorato nel settore della comunicazione, quello nel quale si è laureato all’Università degli Studi di Trieste con una tesi dedicata alla linguistica della musica neomelodica napoletana. Ecco però cosa fa oggi, lontano dalla politica.
Nato a Napoli, frequenta il Liceo Classico e si laurea in Scienze della Comunicazione, lavorando in questo settore negli uffici stampa e anche come responsabile del personale in una società di ristorazione.
Prima della politica si occupa anche di comunicazione per un operatore turistico, per un importatore di tessuti e in un call center: di fatto, quindi, non si può dire che non si sia fatto le ossa. Ecco cosa fa oggi, lontano dal mondo della politica.
Roberto Fico, la sua vita di oggi
La sua prima esperienza in politica avviene nel 2005, quando con alcuni amici fonda uno dei 40 meetup Amici di Beppe Grillo, candidandosi cinque anni dopo a Presidente della Regione Campania e, sei anni dopo, a Sindaco di Napoli. Nel settembre del 2012 viene eletto nella XVII legislatura della Repubblica Italiana e, con le elezioni del 2018, viene eletto presidente della Camera dei Deputati. Nel 2022, però, il suo ruolo termina e viene preso da Lorenzo Fontana, che lo ricopre ancora oggi.
Nonostante oggi non sia più un parlamentare, Roberto Fico è ancora nei ranghi dei Cinque Stelle e, essendo un grillino della prima ora come abbiamo visto, ha deciso di non rompere con il suo storico partito per darne vita a uno proprio, come invece ha fatto Di Maio con una decisione spesso contestata da Fico stesso. Al momento, quindi, l’ex Presidente della Camera fa politica a Napolie, secondo un articolo di Libero, pare che abbia ancora un ufficio a Montecitorio.
Inoltre, così come da Presidente della Camera rinunciò ai 300mila euro di indennità di carica in cinque anni, ora da ex Presidente rinuncia a ogni diaria, ad ogni indennità e ad ogni rimborso spese. Chissà se sentiremo di nuovo il suo nome nell’ambito della politica nazionale, in futuro.