Roma, le vespe orientalis assediano la città: ecco dove si stanno dirigendo in massa, zone allertate

La città di Roma è letteralmente invasa dalle vespe orientalis, le quali stanno mettendo in pericolo i suoi cittadini.

La vespa orientale, che è chiamata anche Vespa orientalis, è in realtà una vespide molto simile al calabrone, diffusasi principalmente nelle zone meridionali dell’Europa, nel Medio Oriente e persino nel Madagascar. Ciò che spaventa maggiormente gli esperti è la sua espansione in Italia, soprattutto verso il nord del paese: dal 2020 sono aumentate le segnalazioni di vespe orientali anche nelle città di Grosseto, Trieste e Genova. E non solo: dal 2022 sono state individuate addirittura a Livorno e in Sardegna.

la vespa orientale invade roma
La Vespa Orientalis a Roma – roma-news.it

Per quanto riguarda il suo nido, preferisce costruirlo nelle case abbandonate e in alcune zone arboree, talvolta anche nel terreno. Una delle caratteristiche più inusuali di questa specie di vespa è il suo addome a bande gialle, capace di assorbire l’energia solare grazie ad uno speciale pigmento.

Roma invasa dalle vespe orientalis

Recentemente, uno dei massimi esperti di questa specie di vespa, lo zoofilo Andrea Lunerti, ha affermato di essere profondamente preoccupato per questa invasione di vespe orientali, le quali sono altamente pericolose e molto organizzate. Pertanto, è inconcepibile che il problema continui ad essere sottovalutato. Infatti, ultimamente una donna di Roma è stata punta proprio da una vespa orientalis e, subito dopo, ha avuto una paralisi durata addirittura qualche giorno. Inoltre, come sottolinea il sito notizie.com, qualche giorno fa è stato sradicato un nido contenente circa 700 esemplari di vespe, assemblate all’interno di un cassonetto per tapparelle. E non solo: nel mese di agosto, nei pressi di San Pietro, una famiglia ha trovata la propria abitazione infestata da questi pericolosi insetti, dopo essere tornata dalle vacanze.

la vespa orientale invade roma
Vespa Orientalis – roma-news.it

Chiaramente, gli esempi sono molteplici, poiché la città di Roma risulta letteralmente invasa, in particolar modo a causa dei numerosi nidi costruiti nelle campagne limitrofe. In più, le vespe orientali non mettono in pericolo solo i cittadini, ma anche le apicolture. Infatti, il temibile insetto riesce persino a catturare e a mangiare le api, impedendo così agli apicoltori di compiere il loro lavoro. Secondo Lunerti, la causa dell’espansione della vespa orientale non è da attribuire esclusivamente ai nidi nati nelle campagne, ma anche ai numerosi rifiuti che costellano la città eterna. Pertanto, si tratta di un insetto che prolifica nei luoghi in cui regna la sporcizia e, successivamente, va immediatamente alla ricerca di api per nutrirsi.

Tutti conoscono il grande valore che possiedono le api in una società e nel ciclo della natura: questi piccoli e meravigliosi insetti oltre a produrre il delizioso miele, impollinano quotidianamente migliaia di piante, affinché possano procreare e donare a tutto il mondo i buonissimi frutti. Perciò, se le vespe orientali eliminassero intere colonie di api, il futuro stesso della natura e della vita sarebbe compromesso. Chiaramente, il problema deve essere risolto anche per il bene e la sicurezza dei cittadini, poiché una singola puntura potrebbe causare dei seri danni alla salute umana.

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