Bisogna fare sempre grandissima attenzione quando si fanno compere, perché potrebbero capitare spiacevoli incomprensioni e delusioni.
C’è un piccolo ma importantissimo gesto da compiere ogni volta che stiamo facendo la spesa e ci accingiamo a mettere un prodotto nel nostro carrello o semplicemente portarlo in mano alla cassa per pagarlo e farlo nostro. Si tratta di perdere qualche secondo in più, che però può fare la differenza tra un acquisto soddisfacente e un po’ di delusione nel rivedere cosa abbiamo pagato.
Si tratta di girare il prodotto in questione e leggere per bene, attentamente, quello che c’è scritto dietro. Mentre sul davanti tutti i brand del mondo cercano di creare la grafica e il packaging quanto più attraente, convincente e apprezzabile del pianeta, affinché tante persone acquistino il proprio prodotto e diventi o resti il leader del mercato.
Dietro però devono scrivere tutta la verità, con dettagli precisi, numeri, ingredienti, zona di provenienza degli ingredienti di un prodotto ecc ecc. Prendere l’abitudine di leggere la parte posteriore di ogni prodotto prima dell’acquisto ci aiuta ad avere una maggiore percezione di cosa stiamo acquistando, e soprattutto di controllare quella che viene definita shrinkflation.
Nuovo formato di birra fa infuriare tanti italiani: cosa è successo
Per shrinkflation si intende quel fenomeno, sempre più comune e diffuso, soprattutto nei momenti di profonda crisi come quello che stiamo vivendo, per cui dei produttori mettono sul mercato delle confezioni o dei pacchetti leggermente più piccoli del proprio prodotto, senza modificarne il prezzo. In estate in tanti hanno potuto vedere come oggigiorno i gelati siano diventato molto più piccoli rispetto al passato.
Una nuova segnalazione in tal senso parrebbe interessare un noto marchio di birra. L’allarme è stato lanciato da un consumatore scontento, il dottor Panarelli, tecnologo alimentare che insegna sempre qualcosa tramite i social network e la sua pagina ufficiale, Alimenti_sicuri.
Come si nota nel video postato dall’esperto, una delle birre più famose, apprezzate e commercializzate in Italia avrebbe ridotto il suo formato, passando dal classico 66 cl a 62 cl. Si tratta di una diminuzione di 4 cl sulla bottiglia finale, che non avverte in alcun modo il consumatore di questo cambiamento. Tanti sono i commenti delle persone scontente di questo cambiamento.
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Basterebbe scrivere “nuovo formato” sulla bottiglia e avvertire i consumatori, sottolinea qualcuno. Tutti sono comunque scontenti di questa decisione e soprattutto del fatto che non sia stata comunicata o ufficializzata in alcun modo dal noto brand di birra.