Il Superbonus 110% è stato cancellato ma niente paura: ci sono tantissimi altri bonus per ristrutturare la vostra casa.
Se siete precipitati nello sconforto dopo l’abolizione del Superbonus al 110%, vi diamo un’ottima notizia: il Governo Meloni ha messo in campo altrettante agevolazioni per la ristrutturazione delle nostre case. Vediamo insieme quali sono e i requisiti per averli.
Il Governo di Giorgia Meloni ha dovuto necessariamente dire basta al Superbonus 110% per le ristrutturazioni edilizie. L’agevolazione- introdotta da Giuseppe Conte nel 2020 e riconfermata da Mario Draghi- è stata una vera e propria emorragia per le casse dello Stato. Senza contare che, molto spesso, a beneficiarne sono state anche fasce reddituali ricche che non avrebbero avuto realmente bisogno di tale sussidio.
Lo stop al Superbonus, tuttavia, ha creato altri problemi: si sono fermati migliaia di cantieri mandando in crisi parecchie imprese edili. Che fare allora? Un ritorno al Superbonus al 110% è da escludersi. Il Governo ha deciso di sbloccare la situazione mettendo in campo altre agevolazioni più sostenibili dal punto di vista economico. In questo modo si aiuteranno sia le imprese sia le famiglie.
Superbonus: ecco da cosa è stato sostituito
Come visto, andare avanti con il Superbonus 110% non era possibile per le casse dello Stato. Tuttavia niente paura: potrete richiedere tantissime altre agevolazioni per ristrutturare la vostra casa.
Per prima cosa è necessario ricordare che possono ancora fruire del Superbonus 110% quei condomini che hanno autorizzato i lavori con delibera prima del 25 novembre 2022 e che hanno presentato la comunicazione di inizio dei lavori entro il 31 dicembre 2022. Gli altri, comunque, possono beneficiare del Superbonus 90%. Quest’agevolazione si rivolge, però, solo a quei nuclei familiari con un reddito non superiore a 15.000 euro l’anno.
È stata, inoltre, prorogata fino al 2024 la detrazione al 50% sulle spese sostenute per i lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria di casa come la sostituzione del tetto o degli infissi esterni o dei serramenti e delle persiane. Lo sconto si applica fino ad una spesa di 96.000 euro. Per tutto il 2024 sarà anche possibile fruire della detrazione fino all’85% prevista dal Sismabonus, cioè per lavori finalizzati a migliorare la resistenza sismica degli immobili.
Nell’ottica della rivoluzione Green, sarà in vigore almeno fino alla fine del 2024 l’Ecobonus: una detrazione fino al 65% per tutti quegli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica di una casa. Attenzione però: a partire dal 2025 l’Ecobonus scenderà al 36% su un tetto di spesa massima di 48.000 euro e potranno fruirne solo le fasce reddituali più basse. Dunque conviene sbrigarsi.
Le agevolazioni non sono ancora finite. Fino al 2025 è stato confermato il bonus barriere architettoniche: un sussidio che copre fino al 75% delle spese sostenute per rimuovere ostacoli alla mobilità. Confermato anche il bonus mobili: una detrazione Irpef al 50% su una spesa massima di 8000 euro per il 2023 e di 5000 euro per il 2024. Infine, entro il 31 dicembre 2023, sarà possibile beneficiare del bonus verde: una detrazione Irpef al 36% su un tetto di spesa di 5000 euro. Per i condomini lo sconto verrà moltiplicato per ogni unità abitativa.