In arrivo un nuovo sussidio che può arrivare fino a 1000 euro. Vediamo insieme di cosa si tratta e cosa fare per ottenerlo.
Al via le domande per ricevere un nuovo aiuto che può arrivare fino alla cifra di 1000 euro a persona. In questo articolo vi spieghiamo di cosa si tratta e cosa è necessario fare per ricevere l’aiuto.
Mille euro non cambiano la vita ma sicuramente fanno molto comodo. Specialmente in tempi di carovita come quelli che stiamo vivendo da un anno a questa parte. Per molte persone in Italia rappresentano lo stipendio di un mese se non di più. Tantissimi pensionati non arrivano neppure lontanamente a tale cifra.
Ecco, dunque, che un nuovo sussidio di mille euro può far gola a molti. La data di inizio per inviare le richieste era venerdì scorso, 1 settembre, e non c’è tempo da perdere perché le domande sono già tantissime. Inoltre il tempo entro cui inviare la domanda è limitato ed è necessario soddisfare requisiti molto specifici.
Come anticipato è in arrivo un nuovo aiuto dall’importo davvero importante. Infatti questo sussidio può arrivare fino a mille euro. Ma si rivolge solo a persone con requisiti molto precisi. Si tratta del SAR, ovvero il Sostegno al reddito: un sussidio “una tantum” il cui importo oscilla tra i 780 e i 1000 euro.
Questo aiuto viene erogato da Forma.Temp, il Fondo per la formazione dei lavoratori in somministrazione e, infatti, si rivolge unicamente a coloro che sono rimasti senza lavoro e lavoravano con un contratto in somministrazione, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato.
Per ricevere l’aiuto è necessario essere disoccupati negli ultimi 12 mesi da almeno 45 giorni e avendo lavorato almeno 110 giorni in somministrazione. In alternativa, è necessario essere disoccupati da 45 giorni e aver completato la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro. Infine possono beneficiare del SAR anche coloro che sono disoccupati da almeno 45 giorni e che hanno lavorato almeno 90 giorni in somministrazione negli ultimi 12 mesi.
Per fare richiesta bisogna accedere alla piattaforma FTWeb di Forma.Temp e inserire il proprio codice fiscale, le copie delle buste paga, l’estratto conto previdenziale Inps insieme ad eventuali certificati di malattia, di maternità o di infortuni. Chi non è troppo esperto con il computer può rivolgersi agli sportelli sindacali di Falsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp. Massima attenzione alle tempistiche o si perderà tutto.
Infatti la richiesta deve essere assolutamente presentata tra il 106 e il 173° giorno successivo all’ultimo rapporto di lavoro in somministrazione. Nel caso in cui, dopo aver fatto richiesta, il soggetto dovesse firmare un nuovo contratto di lavoro dipendente, anche non in somministrazione, di durata pari o inferiore ad una settimana contributiva, il calcolo dei giorni utili al raggiungimento del requisito dei giorni di disoccupazione verrà sospeso.
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