180 milioni di adulti ne soffrono, e sarà sempre peggio dicono: controlla il tuo ADHD

Quando si parla di ADHD solitamente si pensa ai bambini, invece da un recente studio emerge una verità inquietante e preoccupante.

ADHD è un acronimo che sta per Attention Deficit Hyperactivity Disorder, che in italiano viene tradotto in sindrome da deficit di attenzione. Si tratta di una condizione “scoperta” nel 1845 e che nel corso dei decenni ha interessato molto gli psicologi, perché presenta sfaccettature comportamentali molto particolari, difficili sia da diagnosticare che da “curare”.

cos'è l'adhd nelle persone adulte
L’ADHD è una sindrome che peggiora la qualità della vita – Roma-news.it

Con l’aumentare delle conoscenze delle dinamiche psicologiche ed emotive, sia pediatriche che non, sono anche aumentate le diagnosi di ADHD, e recentemente è un fenomeno che ha assunto proporzioni preoccupanti. Non mancano, di contro, opinioni secondo cui la condizione è erroneamente vista troppo spesso come una malattia.

Chi credeva però che la tematica riguardasse soltanto i bambini adesso dovrà ricredersi perché secondo una ricerca recente ne soffrirebbero anche moltissimi adulti.

ADHD, è allarme globale, ecco cosa hanno scoperto alcuni ricercatori

Un tram di ricercatori ha voluto capire se la sindrome da deficit dell’attenzione colpisse solamente i soggetti in età pediatrica o anche gli adulti, e ciò che è emerso è davvero inquietante. Il team ha esaminato 57 precedenti studi che riguardavano un campione di 21 milioni di persone adulte. Sembra che a livello globale siano almeno 180 milioni le persone che soffrono di ADHD, e la cosa peggiore è che non sanno nemmeno di convivere con questa condizione.

adhd negli adulti
Sembra che milioni di adulti soffrano di ADHD senza saperlo – Roma-news.it

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività è una condizione che può portare a gravi disagi a livello sociale e lavorativo, e addirittura le personalità che soffrono di questo disturbo sono anche più propense a manifestare inclinazione al suicidio e altri problemi.

Sembra che, tra le altre cose, la metà degli adulti che soffrono del disturbo hanno anche insonnia cronica. Questa potrebbe essere una spia finora sottovalutata o non considerata dai medici, che magari curano “solamente” l’insonnia, senza immaginare che dietro a essa ci sia un altro disturbo psichiatrico.

Il problema, dunque, adesso riguarda sia i bambini che gli adulti, e per diversi motivi. Innanzitutto la sindrome da deficit di attenzione è difficile da diagnosticare; se viene diagnosticata in ritardo si possono attuare terapie ma si ottengono minori risultati; se non viene diagnosticata affatto, il soggetto può risentirne a livello emotivo, psicologico e sociale, anche in modo molto importante.

Tra l’altro anche quando il disturbo viene compreso e diagnosticato, non vi sono “cure definitive” ma solamente approcci terapeutici che sono tutt’ora in discussione. Infatti spesso vengono somministrati farmaci a base di metilfenidato e anfetamine e sebbene la risposta dei bambini sia positiva c’è chi ritiene che sarebbe preferibile una serie di interventi terapeutici e comportamentali, e non farmacologici.

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