Il roseto comunale di Roma: uno splendido giardino che ospita una straordinaria varietà di rose provenienti da tutto il mondo.
Quando si vita Roma ci sono luoghi che non è possibile non vedere: Il Colosseo, Piazza di Spagna, il Pantheon, i Fori Imperiali, la Basilica di San Pietro, la Cappella Sistina. E si potrebbe continuare all’infinito perchè Roma ha tantissimo da offrire. Il luogo di cui ti voglio parlare è il Roseto Comunale di Roma, un giardino che merita di essere visitato soprattutto durante i periodi di fioritura delle rose, in primavera e in autunno.
L’idea di un roseto a Roma si deve a Mary Gayley, una signora americana che in Italia conobbe il Conte Giulio Senni. Dopo il matrimonio a New York la coppia si trasferì a Grottaferrata. Dopo una visita al Roseto di Bagatelle, vicino Parigi, la Contessa volle proporre al Regio Commissario di Roma, Filippo Cremonesi, l’istituzione di un roseto con finalità sperimentali.
Le rose donate dalla Contessa furono piantate nel 1924 in alcune aiuole a Villa Borghese, ma questa scelta la deluse. La Contessa riprovò poi negli anni Trenta, dopo l’insediamento a Regio Commissario del Principe Francesco Boncompagni Ludovisi. Così fece realizzare, nel 1932, il primo Roseto di Roma sul Colle Oppio, con una collezione di 300 esemplari.
Le 1100 varietà di rose del Roseto Comunale di Roma
Oggi il roseto ospita 1100 varietà di rose che provengono da ogni parte del mondo ed alcune di esse risalgono a 40 milioni di anni fa. Si trova lungo le pendici dell’Aventino, davanti i resti del Palatino, poco sopra il Circo Massimo. La posizione del giardino è strategica in quanto da li si possono osservare anche alcuni dei più bei monumenti di Roma. Ad esempio, il campanile d Santa Maria in Cosmedin, il colle Palatino, la cupola della Sinagoga, il Vittoriano e l’osservatorio di Monte Mario.
Nella collezione di rose è possibile osservare ad esempio le rose Damascene, le rose Galliche che sono tipi di rose molto antiche. Abbiamo la rosa Peace nata in Francia durante la seconda guerra mondiale e molto importante perchè divenne simbolo di pace dopo la guerra. Un altro esemplare da ammirare è la rara rosa dai petali verdi, la Chinensis Virdiflora, o ancora la rosa Mutabilis che cambia colore.
Insomma a Roma ci sono sicuramente monumenti, arte ed architettura che ci lasciano a bocca aperta. Ma si può anche osservare la natura e lasciarsi trasportare dalle emozioni che può donare, come nel caso di questo meraviglioso gioiello che è il Roseto comunale di Roma, sicuramente da non perdere.