Affitto casa, quando non deve essere pagato: tutti i casi in cui l’affittuario può rifiutarsi

Una delle spese maggiori per le persone è quella dell’affitto della casa, ma in alcuni casi si può evitare di pagarlo, secondo la Legge ovviamente.

Gli inquilini che hanno un contratto di affitto sono obbligati a pagare con regolarità i canoni mensili, altrimenti rischiano lo sfratto. Forse non tutti sanno, tra l’altro, che il padrone dell’immobile può avviare la procedura di sfratto anche solo dopo il mancato pagamento di 1 mensilità, con ritardo di almeno 20 giorni.

quando si può non pagare l'affitto di casa
In alcuni casi si può interrompere il pagamento dell’affitto di casa – Roma-news.it

Giustamente la Legge tutela il diritto di un proprietario di godere del suo bene e/o di guadagnarci, ma esistono i diritti anche degli inquilini. In alcuni casi, infatti, possono rifiutarsi di pagare il canone, ma attenzione: è sempre bene rivolgersi ad un legale, poiché i diritti devono essere esercitati nella maniera corretta.

Quali sono i casi in cui si può non pagare l’affitto di casa?

Sicuramente uno dei problemi che può capitare tra locatore e locatario è quello della difficoltà economica che impedisce di pagare il canone mensile. Lo abbiamo visto durante la pandemia: in quella eccezionalità inquilino e padrone di casa hanno potuto fare accordi verbali per venirsi incontro.
procedura legale per non pagare l'affitto
Solamente con un procedimento legale si può non pagare l’affitto, e solo in pochi casi – Roma-news.it
Questa possibilità è legalmente fattibile anche ad oggi: se un inquilino ha difficoltà momentanee può chiedere al padrone di casa di “pazientare” nel ricevere le mensilità spettanti. Si tratta però di un obbligo che il locatore non ha, e dunque è una “carta da giocare” solamente in extremis.

Una delle opzioni per cui si può interrompere il pagamento del canone – ma solo se a stabilirlo è un Giudice –  è quello in cui si verificano guasti all’immobile talmente importanti da renderlo completamente non funzionale o non sicuro per le persone che vi abitano. 

La Corte di Cassazione ha spesso ribadito che si può non pagare l’affitto soltanto quando c’è il mancato godimento del bene (totale e non parziale). Mancato godimento che, peraltro, deve essere dimostrabile dai fatti oggettivi, compreso l’allontanamento degli inquilini

Per lo stesso principio, l’inquilino o il locatario di un immobile commerciale possono non pagare l’affitto se a stabilirlo è un Giudice, e può capitare per infiltrazioni di acqua, o se sull’immobile gravano abusi edilizi o altre motivazioni gravi che rendono l’immobile appunto non utilizzabile.

A questo proposito però ricordiamo che se nel contratto d’affitto il locatario ha accettato le clausole inerenti l’inagibilità dell’immobile non potrà neanche appellarsi alla Legge per non pagare.

Infine, non bisogna confondere l’obbligo di pagare il canone di affitto con altre questioni inerenti scambi di denaro tra locatore e locatario. In pratica, se tra le due parti sono avvenuti prestiti o anticipi di denaro, l’inquilino non può “detrarli” dalla mensilità dell’affitto, ma dovrà gestire il contenzioso in modo separato.

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