Al via l’Euro digitale: cos’è, come funziona e come avverrà la transizione

È in partenza il cosiddetto Euro digitale, una novità che interesserà tutta la popolazione. Ecco che cos’è, come funziona e come avverrà la transazione: tutte le informazioni.

La seconda fase dell’iniziativa per introdurre l’euro digitale sta per essere avviata. La procedura sarà gestita dalla banca centrale europea (BCE) la quale ha come obiettivo quello di replicare il più possibile quelle caratteristiche delle monete contanti.

Euro digitale: come funziona
La BCE introduce euro digitale, di che cosa si tratta – Roma-news.it

L’autorità bancaria centrale dell’UE vuole modernizzare l’euro per adattarlo all’era digitale e rendere l’Unione Europea una vera potenza digitale. Per fare ciò, la BCE sta valutando seriamente la possibilità di emettere una versione digitale della nostra valuta. La normativa proposta non solo definisce il quadro per l’eventuale introduzione dell’euro digitale, ma sottolinea anche lo status di corso legale della moneta, in questo modo la sua accettazione su larga scala nei paesi che fanno parte dell’Eurozona anche dopo l’istituzione del suo equivalente virtuale.

Euro digitale: come funziona e che cosa succede

Secondo la BCE, l’euro digitale sarà una forma di moneta della banca centrale che mira a colmare il divario tra contanti e pagamenti elettronici. Attualmente esistono due tipi di moneta: la moneta della banca centrale e la moneta privata. Ricordiamo che la moneta della banca centrale si riferisce al contante fisico emesso dalla banca ed è garantito dal settore pubblico. Al contrario, il denaro privato viene creato dalle banche commerciali attraverso prestiti e comprende i saldi dei nostri conti bancari e le transazioni digitali.

Euro digitale: cosa cambia
Le novità dell’euro digitale, cosa succederà in futuro-Roma-news.it

L’euro digitale fornirebbe denaro pubblico in forma elettronica, accanto al denaro fisico. Proprio come l’utilizzo di una carta o di un’app mobile per i pagamenti, in questo modo consentirebbe agli utenti di effettuare transazioni digitali. Tuttavia, a differenza del denaro privato, sarà garantito e sostenuto dalla BCE. Si tratterebbe quindi di una moneta elettronica al 100%, alla stregua del Bitcoin o delle stablecoin.

L’accessibilità è un elemento chiave del progetto, con la proposta di rendere l’euro digitale disponibile a tutti i cittadini dell’UE attraverso gli istituti bancari. Inoltre, il piano consente agli intermediari privati ​​di distribuire la moneta digitale insieme ad altri metodi di pagamento digitale, proteggendo allo stesso tempo i commercianti da commissioni eccessive e promuovendo l’inclusione economica.

La BCE però resta impegnata a preservare il ruolo del contante nel sistema dei pagamenti. L’euro tradizionale non dovrebbe quindi scomparire immediatamente. La proposta legislativa garantisce la continua accettazione del contante nelle transazioni fisiche, preservandone così il corso legale. Garantisce inoltre che individui e aziende possano prelevare e depositare denaro, offrendo flessibilità a coloro che preferiscono le transazioni in contanti. Stando a questo quadro delineato, l’euro fisico dovrebbe continuare a coesistere con l’euro digitale nel prossimo futuro.

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