A Roma si sta diffondendo l’allarme Dengue, una pericolosa malattia molto conosciuta. Dobbiamo iniziare a preoccuparci?
Di recente le autorità sanitarie hanno parlato della febbre dengue, una malattia acuta febbrile di origine virale. Questa si diffonde tramite le zanzare (della specie Aedes), e in alcuni casi è risultata molto pericolosa. Può essere trasmessa in due forme distinte. La dengue classica, cioè la forma benigna, e la dengue emorragica, ossia la forma grave.
Il primo sintomo della malattia è proprio la febbre, che può essere elevata e comparire dopo una settimana dalla puntura della zanzara. I sintomi aggiuntivi, invece, compaiono dopo 4 giorni dall’inizio della febbre. Si tratta di un mal di testa forte, di un dolore attorno e dietro gli occhi, di un fastidio ai muscoli e alle articolazioni, della prostrazione e dell’irritazione generale della pelle. Ma com’è la situazione in Italia?
Febbre dengue in Italia, la malattia si sta diffondendo a Roma: i casi registrati
Per ora stanno aumentando i casi trasmessi a Roma, nel Lazio e nel resto del Paese. Si tratta di 58 casi registrati, riferiti a quattro eventi non collegati fra loro a Lodi, a Latina e a Roma. Per fortuna tutti i casi sono guariti in fretta e stanno migliorando, quindi non c’è alcun decesso in corso. Tuttavia le autorità sanitarie non hanno voluto sottovalutare la situazione. Pertanto hanno deciso di eseguire un controllo approfondito sulla febbre dengue.
Hanno registrato un totale di 273 casi di Dengue importati da altre nazioni. Sono in aumento rispetto a prima (in passato erano 212). Questo è quanto emerge dal nuovo bollettino sulla febbre dengue, che era stato aggiornato al 16 ottobre dall’ISS (l’istituto Superiore di Sanità). Comunque sia, anche se i casi sono pochi e contenuti, non significa che la febbre non possa rappresentare un problema in futuro.
L’ISS riferisce che il virus è in evoluzione. Per questo motivo stanno proseguendo le attività di disinfestazione contro le zanzare. Specie dove si è verificata una trasmissione locale. Nei luoghi selezionati sono state lanciate delle misure preventive, così da tutelare i cittadini ed eseguire le dovute trasfusioni.
Per ora l’ISS raccomanda di proteggersi dalle punture di zanzare. La febbre dengue non diventa mortale se trattata adeguatamente. Non è necessario preoccuparsi fintanto che la malattia viene controllata a dovere. Sapremo maggiori informazioni in seguito: questo è poco ma sicuro. Sperando che con il freddo inizino a lasciarci un po’ in pace.