Potremo cominciare a spostarci a bordo di piccoli elicotteri monoposto: la notizia da fantascienza che arriva da Firenze.
Siamo ormai abituati a vedere droni in volo sulle nostre città, soprattutto in corrispondenza di punti panoramici e monumenti che possono offrire viste spettacolari se ripresi dall’alto. I droni sono piccoli e piccolissimi velivoli a decollo verticale che si muovono ad altezze molto limitate, cioè nello spazio di volo non controllato.
Oltre una certa altitudine, infatti, l’aeronautica italiana opera dei controlli sul traffico aereo che sono essenziali a garantire la sicurezza di tutti i veicoli in volo in una determinata area e, ovviamente, di tutti i loro occupanti.
Le ultime notizie in fatto di innovazione aeronautica, però, permettono di immaginare che molti veicoli volanti attraverseranno presto anche lo spazio di volo non controllato. L’Italia ha infatti concesso la licenza a un’azienda produttrice di veicoli assolutamente innovativi che potrebbero cambiare in maniera radicale le abitudini di migliaia di italiani.
Mini elicotteri in volo su Firenze: tutto quello che sappiamo
C’è un’azienda svedese che ha deciso di produrre veicoli esattamente a metà tra un drone e un elicottero. Si tratta di Jetson AB, specializzata nella progettazione e nella costruzione di eVTOL (velivoli elettrici a decollo verticale). La Jetston AB ha recentemente messo in produzione lo Jetson One, un modello di velivolo che dispone di quattro eliche per il decollo in verticale posizionati ai quattro angoli di un velivolo che potrebbe essere iscritto in un quadrato: una struttura molto simile a quella di moltissimi droni.
A differenza dei droni, che si limitano a trasportare videocamere o piccoli carichi, il Jetson One è progettato per il trasporto di un unico passeggero che funge anche da pilota.
L’azienda ha ottenuto la certificazione per i voli nello spazio aereo non controllato in Italia e un certificato di registrazione per voli eVTOL ultraleggeri da parte dell’Aero Club d’Italia. Si tratta del primo permesso mai rilasciato per voli di questo genere nel nostro Paese.
A seguito dell’accordo la Jetson AB ha spostato alcuni dei suoi centri produttivi su suolo italiano e precisamente ad Arezzo, mentre il quartier generale dell’azienda si trova in un aeroporto privato a sud di Firenze. Questo significa che a partire da quest’anno i piloti collaudatori potranno volare sui prototipi di Jetson One, anche se non è ancora arrivato il momento di questo importante passo.
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In una fase iniziale del progetto, infatti, la Jetson farà volare dei Jetson One pilotati da remoto, in maniera da non mettere a repentaglio la sicurezza dei piloti. Superata questa fase e raggiunti gli standard di sicurezza prefissi, si potrà cominciare ad ospitare a bordo i primi piloti umani. Cosa ne pensate?