In caso di ISEE difforme, le famiglie dovranno prendere provvedimenti quanto prima in quanto potrebbero essere costrette a restituirlo. Scopriamo i dettagli.
Nel corso delle ultime settimane, l’INPS ha voluto fare chiarezza riguardo all’assegno unico per i figli a carico parlando maggiormente dell’ISEE difforme. All’inizio l’Istituto ha voluto spiegare che nel caso in cui vi siano difformità oppure omissioni nell’attestazione dell’ISEE, sarà assegnato soltanto l’importo minimo per l’assegno unico per i figli a carico.
Chiunque ha la possibilità di segnalare se vi siano delle difformità omissioni dell’ISEE le quali devono essere regolarizzate attraverso una delle modalità che l’Inps ha indicato nel messaggio. Ma vediamo cosa altro c’è da sapere su questo argomento e su cosa ha fatto chiarezza questa volta l’INPS.
Cosa è possibile leggere all’interno dell’ultima nota dell’INPS riguardo alle difformità sull’ISEE
Nel momento in cui viene presentata una nuova DSU senza difformità, soltanto entro il termine di validità della stessa DSU può avvenire la regolarizzazione dell’ISEE, ossia entro il 31 dicembre dell’anno in cui è stata presentata la DSU.
In una panoramica del genere, l’importo dell’assegno unico universale verrà valutato in base al valore dell’indicatore ISEE che è stato calcolato basandosi sulla DSU senza difformità e quindi si otterranno delle integrazioni dell’assegno nel caso in cui queste spettano.
Nel momento in cui l’utente in questione va ad esibire la documentazione in cui prova la regolarità dell’ISEE validata dall’INPS, oppure va a presentare un ISEE di rettifica di quello precedente, verranno date le indicazioni delle cifre spettanti.
In ogni caso, l’INPS è tornata ancora una volta sulla questione proponendo alcune delucidazioni. Infatti ancora una ha voluto chiarire che si andrà ad effettuare il pagamento della misura dell’assegno unico universale con un importo minimo previsto, a partire dal mese di novembre andando così a garantire un lasso di tempo maggiore per poter regolarizzare l’ISEE attraverso le modalità che sono state inserite nel messaggio numero 2856.
Visto che si tratta di una misura universale, l’Assegno unico viene dato anche se non si va a presentare l’ISEE. In questi casi, ai soggetti in questione spetta solo l’importo minimo che la norma prevede e quindi con una grande perdita da un punto di vista economico per i vari genitori di figli a carico.
In base a ciò che ha comunicato l’INPS, l’erogazione minima degli importi sarà garantita anche in caso di omissioni o difformità all’interno dell’ISEE.