Cosa sappiamo sul caro energia? Ecco la mossa del Governo per il mercato libero e il dietrofront che potrebbe far scalare ancora la misura.
Il caro energia e del gas sta mettendo in ginocchio tanti italiani. L’aumento delle bollette sta aumentando le difficoltà economiche che molte famiglie e imprese stanno affrontando a causa della crisi causate da recenti fatti che hanno indebolito l’economia del nostro Paese. Il Governo Meloni è arrivato in una situazione molto difficile e si è trovato con una gatta da pelare per risolverla che è ormai insostenibile per molti.
Le bollette in primis stanno aumentando fino al 18,6% e sono previsti anche importanti rialzi per il gas. Per quanto riguarda il mercato libero, si parla di un risparmio non indifferente che si aggira intorno ai 446 euro. Dunque, la chiave per risparmiare è quella di dire addio al mercato tutelato. Questo perché i costi delle utenze non sono determinati dall’ARERA, ovvero l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambienti. Per questo motivo il Governo ha una questione da non rimandare: deve porre fine al Mercato a maggior tutela e far risparmiare finalmente le famiglie e imprese.
Mercato libero, a che punto è il Governo: c’è anche un dietrofront
Grazie alla liberazione del mercato e all’abolizione del Mercato Tutelato, è possibile ottenere significativi tagli ai costi delle bollette, con un risparmio annuale che può arrivare fino a 686 euro. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Segugio.it, il risparmio offerto dalle offerte del Mercato libero è aumentato del 463% rispetto al 2022. Tuttavia, bisogna tener presente che gli sconti non sono uniformi in tutte le regioni e variano da un territorio all’altro.
Al momento la data per l’abolizione delle tariffe con mercato tutelato per il gas è il 10 gennaio 2024, mentre per l’energia elettrica si prevede un passaggio al Mercato libero ad aprile. Tuttavia, il Governo sta valutando la possibilità di prorogare la scadenza di almeno 6 mesi, permettendo così un ulteriore periodo di transizione per i consumatori prima di dover passare al Mercato libero. Ci sarà quindi un possibile rinvio delle tariffe del regime tutelato per 15 milioni di utenti che pagano le bollette in base a tali tariffe.
Dunque, stando a quanto riporta il Messaggero, una delle possibilità prese in considerazione è quella di estendere il periodo di validità del bonus sociale fino a un anno in più per i nuclei famigliari più numerosi ed economicamente svantaggiati che si avvicinano ai requisiti con ISEE fino a 15mila euro e 30000 euro con almeno 4 figli a carico.
Nei giorni scorsi Arera ha comunicato che le bollette per la luce del mercato a maggior tutela subiranno un aumento del 18,6% rispetto al periodo luglio-settembre. Tuttavia, se confrontiamo questo trimetre con lo stesso dell’anno scorso c’è stata una diminuzione del 57%. Arera prevede un aumento anche per le bollette del gas, anche se il Governo è intervenuto con il decreto energia.