Il nuovo Bonus auto elettriche consentirà di risparmiare molti soldi. Scopriamo come funziona e a chi è rivolto.
Ci sono voluti tre anni ma il Bonus dedicato a chi ha abbracciato la svolta green è arrivato. Vediamo come funziona. La salute del nostro Pianeta Terra è una priorità assoluta. Lo abbiamo maltrattato per troppo tempo e ora è il momento di rimediare tentando di evitare danni peggiori.
Le imprese, e non solo, sono chiamate ad essere sostenibili investendo in progetti che tutelino l’ambiente seguendo i criteri ESG, Environmental, Social and Governance. Gli investimenti sostenibili sono un modo per dimostrare il reale interesse verso il pianeta ma anche una strategia di business e di risparmio. Ma scopriamo meglio il nuovo bonus in arrivo.
Bonus colonnine per auto elettriche, come funziona
Finalmente un aiuto per andare in direzione green è arrivato sotto forma di Bonus colonnine dedicato proprio alle imprese e ai professionisti interessati alla sostenibilità. I beneficiari potranno chiedere un contributo economico per comprare e installare infrastrutture di ricarica.
Le risorse stanziate per il Bonus sono pari a 87,5 milioni di euro di cui 70 milioni per l’acquisto delle infrastrutture di ricarica dal valore complessivo entro i 375 mila euro e 8,75 milioni per un valore superiore. I restanti 8,75 milioni di euro avranno come beneficiari i professionisti.
I Decreti direttoriali del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica hanno stabilito come la piattaforma gestita da Invitalia sarà attiva dalle ore 10.00 di giovedì 26 ottobre. Questa la data per iniziare a compilare la domanda. L’inoltro, invece, è previsto dal 10 novembre fino al 30 novembre.
Per accedere alla piattaforma di domanda online occorrerà essere in possesso del Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID – o della Carta di Identità Elettronica o della Carta Nazionale dei Servizi. Affinché la procedura vada a buon fine, poi, sarà necessario possedere una PEC.
Il Bonus colonnine per auto elettriche consiste in agevolazioni di importo pari al 40% delle spese ammissibili che sono state effettuate dopo il 4 novembre 2021. I pagamenti dovranno essere stati sostenuti con fatturazione elettronica. Le spese riguardano l’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica, la messa in opera, i lavori su impianti elettrici, le opere edili legate all’installazione, i dispositivi di monitoraggio.
Le spese di connessione alla rete elettrica e dei collaudi sono coperte entro il tetto del 10%. Le imprese e i professionisti possono contattare il numero verde di Invitalia per ottenere maggiori dettagli. Il numero è 800 775 397. In alternativa possono compilare un form sul portale invitalia.it e attendere la risposta al dilemma da parte dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo.