Bonus mamme in busta paga: da quando parte e a chi spetta

Il governo Meloni annuncia misure di sostegno per le mamme lavoratrici: bonus in busta paga. Ecco i dettagli che devi sapere.

Il Consiglio dei ministri da pochi giorni ha approvato la legge di Bilancio 2024 e già arrivano rettifiche alle misure che contiene. Ovviamente, si tratta di una sorta di bozza e per ottenere la versione definitiva si dovrà aspettare ancora alcune settimane.

Bonus mamma lavoratrice
Bonus mamme: ecco a chi spetta -roma-news.it

Tra le misure che il testo della Manovra 2024 contiene ci sono quelle rivolte alle donne e mamme lavoratrici. Un esempio è la decontribuzione delle madri che lavorano: se con due o più figli non dovranno più pagare i contributi che spettano loro pagare. Scopriamo di cosa si tratta è come cambia lo stipendio di queste lavoratrici.

Bonus mamme: quanto aumenta lo stipendio con la nuova misura del governo

I contributi dei lavoratori dipendenti, con contratto subordinato, sono versati sia dal datore di lavoro (due terzi) sia dal lavoratore (un terzo). La decontribuzione per le donne lavoratrici con due o più figli prevede che la quota che versa la lavoratrice non venga più tagliata in busta paga ma pagata dallo Stato.

Stipendio mamme lavoratrici bonus governo
Bonus mamme lavoratrici: di quanto aumenta lo stipendio -roma-news.it

Inizialmente la misura doveva essere strutturale e prevedeva che alle madri spettasse una decontribuzione:

  • fino a quando il secondo figlio avrebbe compiuto 10 anni, con due figli;
  • con più di due, fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo, con più di due figli.

Ora invece, a causa dei pochi fondi disponibili, sarà considerata sperimentale ed erogata come un bonus che durerà al massimo 3 anni. Infatti, alle lavoratrici con due figli spetterà per 12 mesi, mentre alle lavoratrici con due o più figli spetterà per 36 mesi (3 anni).

Il motivo di tale misura è far crescere la natalità perché l’Italia ha necessità che ci siano nuove nascite per modificare i dati demografici. Per questo la legge di Bilancio contiene misure che incentivano le donne a mettere al mondo più figli, premiandole.

Secondo la premier Giorgia Meloni le donne che decidono di avere più figli devono essere premiate e per questo lo Stato deve pagare loro i contributi previdenziali. Anche se solo per pochi anni. Cosa cambierà nella busta paga delle mamme lavoratrici? Ci sarà un aumento di stipendio perché per un paio di anni i contributi non saranno più tassati.

Per le mamme con due figli la decontribuzione riconosciuta dal bonus è solo del 2,19% o del 3,19% questo perché nel 2024 sarà ancora in vigore la decontribuzione per tutti i lavoratori al 6% e al 7% in base al reddito. Di conseguenza, alle mamme lavoratrici spetterà solo il bonus per 12 mesi.

In sintesi, gli aumenti mensili lordi in busta paga partiranno da 9,19 euro per gli importo stipendio di 1.000 euro a 247,39 euro per importo stipendio di 2.692 euro.

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