Il bonus trasporti 2023 è stato reso disponibile il primo di ottobre ma le modalità di richiesta hanno fatto infuriare la polemica tra molti cittadini.
L’idea alla base del bonus trasporti messo a disposizione dei cittadini dal governo Meloni è sostenere il reddito di coloro che percepiscono meno di 20.000 Euro l’anno e che, spostandosi con i mezzi pubblici, possono avere difficoltà ad acquistare i titoli di viaggio necessari a usufruirne.
La misura prevede la somministrazione di un bonus una tantum da 60 Euro che può essere utilizzato per l’acquisto di abbonamenti mensili, validi per più mesi o annuali per l’utilizzo di mezzi pubblici appartenenti alle aziende di trasporti che aderiscono alla misura.
Il Governo ha affermato di aver stanziato 12 milioni di Euro per il mese di Ottobre che, conti alla mano, sono sufficienti per erogare il bonus a 200.000 beneficiari. Purtroppo il governo non ha previsto la somministrazione del bonus a tutti coloro che ne avevano diritto, poiché i fondi non sarebbero bastati. Si è deciso quindi di dare il bonus ai primi 200.000 cittadini che fossero riusciti a presentare la domanda.
Bonus trasporti 2023: come si presentava la domanda e cosa non ha funzionato
La procedura per richiedere il bonus consisteva nel compilare un modulo on line fornendo i propri dati anagrafici, fiscali e reddituali. A quel punto la domanda sarebbe stata processata e sarebbe stato prodotto automaticamente un pdf che avrebbe attestato la buona riuscita della procedura.
Come accade sempre in questi casi l’apertura delle domande si è trasformata in un forsennato click day in cui migliaia e migliaia di utenti si sono catapultati sul sito che, sovraccaricandosi, non ha potuto processare correttamente tutte le richieste che sono giunte dai cittadini.
Molte persone che erano pronte sul sito diverso tempo prima dell’apertura delle domande non hanno potuto ottenere il bonus anche avendo completato l’inserimento dei dati e possedendo tutti i requisiti necessari. Il motivo è che il sistema non è stato in grado di elaborare in tempo tutte le domande e quindi quando alla fine sono state elaborate i fondi si erano esauriti, almeno in apparenza.
Un utente di Reddit però ha fatto notare un dettaglio che non torna e che potrebbe far pensare all’ennesimo malfunzionamento del sistema: “Mi sono connesso al sito per ottenere il bonus di trasporti sin dalle 7:50 e appena sono scattate le 8:00 sono rimasto in coda per circa 1 ora. Avevo davanti a me 70.000 – 80.000 persone. Alle 9:05 ho fatto la richiesta ma il pdf non era stato ancora generato per l’alto traffico. Rientro ora sul sito e scopro che il mio bonus è stato processato alle 16:57 e ovviamente non c’erano fondi. Mi sento preso per il cu*o e vi spiego il perché. Per questo mese sono stati messi dal governo 12 milioni di euro oltre ai residui del bonus del mese scorso quindi in teoria ci sono come minimo 200.000 beneficiari. Io avevo solo 80.000 persone davanti. E’ certo che ero beneficiario del bonus. Secondo me alcune richieste non sono state processate correttamente e sono rimaste in standby. Ma io il 1 novembre dovrei partecipare di nuovo a questa pagliacciata?”