Se cadi dalla bicicletta potrebbe toccarti pagare anche la multa: l’assurda norma di legge (che però si può evitare).
Coloro che si muovono in bicicletta, soprattutto in paesi piccoli e su strade poco trafficate, spesso si comportano in maniera poco rispettosa del codice della strada, finendo per mettere in pericolo se stessi e gli altri. Proprio per evitare che un comportamento superficiale da parte dei ciclisti possa provocare incidenti, il codice della strada impone l’osservazione di regole di comportamento molto severe.
Se non le rispettano potrebbero essere multati, anche se sono caduti e, nella caduta, si sono fatti male o la bicicletta ha riportato danni. Più nello specifico, se un ciclista cade dalla bici si applica l’articolo 141 del codice della strada.
In cosa consiste la multa e quando non si paga?
Tale articolo afferma che il conducente di un veicolo è tenuto a regolarne la velocità valutando il tipo di veicolo, le condizioni della strada, il traffico e qualsiasi altra condizione ambientale, in modo da avere sempre il totale controllo del mezzo. Il “totale controllo del mezzo” implica anche che bisogna essere sempre in grado di eseguire manovra di emergenza o di fermare il veicolo velocemente ed efficacemente quando si dovesse rendere opportuno.
Questo significa, ad esempio, che se un ciclista va molto veloce lungo una strada in discesa e finisce per schiantarsi contro un muro perché perde il controllo del mezzo, potrebbe essere anche costretto a pagare multa per imperizia nella conduzione della sua bicicletta.
Nel momento in cui un ciclista dovesse ricevere una multa si potrebbe trovare a dover pagare dai 41 ai 168 Euro, a seconda della gravità della situazione e del suo comportamento alla guida.
In alcuni casi però la multa può essere contestata e si può anche ottenere che sia rimossa. Ciò può sicuramente avvenire nel momento in cui si riesca a dimostrare che la caduta accidentale è avvenuta a causa di un ostacolo che non può essere definito con sicurezza come evitabile o non evitabile.
Per fare un esempio, se a provocare una caduta accidentale dalla bicicletta è la sporgenza del coperchio di un tombino e si è ricevuta una multa per questo, si può fare ricorso perché non è dimostrabile che la sporgenza del coperchio fosse visibile e quindi sicuramente evitabile. Una signora di Bassano del Grappa ha effettivamente ottenuto che le fosse cancellata la multa proprio perché era caduta sul coperchio di un tombino rialzato e difficile da vedere.