Carrefour finisce sotto accusa: ecco cosa ci siamo portati a casa dalla spesa, la scoperta inquietante

Carrefour non rispettava le regole per la conservazione e la somministrazione di cibo ai clienti: la rivelazione è sconcertante.

Carrefour è a oggi una delle più grandi e famose catene di supermercati attiva nel nostro Paese. Proprio per questo motivo sono milioni gli italiani che ripongono grande fiducia nel marchio, soprattutto per quanto riguarda la qualità e la freschezza dei prodotti offerti alla vendita.

carrefour pericolo contaminazione alimentare
Carrefour: sequestrati alimenti non sicuri – Roma-news.it

Purtroppo la fiducia dei consumatori è stata pesantemente tradita dal marchio francese che ha dovuto affrontare un grosso sequestro di merce che prima di essere messa in vendita non era stata sottoposta agli autocontrolli HACCP, obbligatori per legge.

Questi controlli identificano, valutano e gestiscono i pericoli biologici, chimici e fisici lungo l’intero processo di produzione e distribuzione alimentare. I controlli HACCP contribuiscono a prevenire l’insorgere di malattie legati agli  alimenti e sono ampiamente adottati nell’industria alimentare per garantire la sicurezza.

Proprio per l’importanza di questi controlli e per il fatto che non rispettarli potrebbe essere estremamente pericoloso per i cittadini, Carrefour non ha potuto evitare un pesantissimo intervento dei NAS e ovviamente un gravissimo danno di immagine.

Condizioni igieniche precarie e alimenti pericolosi

Locali sporchi e gravissime carenze igienico-sanitarie: sono questi i problemi riscontrati dal personale ASL e dal nucleo anti sofisticazioni nel punto vendita Carrefour di via Raffaele Morghen al Vomero.

Carrefour finisce sotto accusa
Controlli per la sicurezza alimentare, cosa è stato scoperto -Roma-news.it

Il supermercato, di dimensioni piuttosto grandi, serve una zona popolatissima e molto trafficata in uno dei quartieri collinari della città di Napoli. Proprio per questo motivo è stato necessario un intervento diretto e radicale dei NAS: se ci fosse stata una contaminazione nei locali di stoccaggio del cibo, gli alimenti contaminati sarebbero andati in circolazione molto velocemente proprio a causa degli altissimi ritmi di vendita del supermercato.

A seguito dell’operazione sono stati sequestrati ben 450 Kg di cibo di vario genere conservati in maniera inadeguata a garantire la loro salubrità e ad evitare contaminazioni.

Si tratta di un periodo molto difficile per la città dal punto di vista dei controlli sanitari: dopo una serie di operazioni simili anche un punto vendita Burger King (quello in Piazza Carità) ha dovuto sospendere l’attività e pagare una grossa multa mentre nella storica trattoria da Nennella ai Quartieri Spagnoli sono stati sequestrati 12 chili di alimenti di cui non era stato possibile tracciare la provenienza. 

Sicuramente una situazione molto particolare che avrà toccato profondamente i cittadini di Napoli e non solamente perché queste problematiche possono avvenire in qualsiasi parte del nostro bel paese.

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