Con l’instabilità geopolitica che vive il mondo, l’economia diventerà sicuramente una ulteriore arma: ora un accordo storico potrebbe cambiare tutti gli equilibri.
I venti di guerra soffiano un po’ ovunque. Tutto questo, ovviamente, porta morte e distruzione, sofferenza, migrazioni. Ma colpisce duramente anche l’economia. Ora, però, uno storico, enorme, accordo economico potrebbe cambiare gli equilibri internazionali: le trattative sono in corso proprio in questi momenti ad Abu Dhabi.
Nel febbraio 2022, lo scoppio della guerra in Ucraina. La decisione della Russia di Vladimir Putin di invadere il vicino Stato confinante ha riportato il conflitto nel cuore dell’Europa. Da quel momento, evidentemente, sono state enormi e drammatiche le conseguenze sulle persone, anche di natura economica. Tutti noi abbiamo vissuto e stiamo vivendo i rincari e gli aumenti riguardanti, per esempio, il gas o i carburanti, con diesel e benzina costantemente attorno o sopra i due euro al litro.
Oggi, invece, da qualche giorno assistiamo alla crudele e cruenta recrudescenza dei conflitti mai sopiti tra israeliani e palestinesi, con già centinaia di vittime e un conflitto che non si sa quanto potrà durare e quanto potrà allargarsi. Anche in questo caso, con conseguenze economiche per ora incalcolabili. Per questo, le trattative in corso attualmente ad Abu Dhabi acquisiscono ulteriore importanza per un accordo economico internazionale che potrebbe essere storico.
Accordo economico storico: incontri negli Emirati Arabi Uniti
Il primo ministro malese Anwar Ibrahim è arrivato già alcuni giorni negli Emirati Arabi Uniti per una visita di stato di due giorni volta a concludere un accordo di libero scambio che potrebbe cambiare il mercato mondiale. I negoziati su un accordo di partenariato economico globale tra Malesia ed Emirati Arabi Uniti sono iniziati a maggio e proseguiti nei mesi successivi con vari incontri anche con i rispettivi primi ministri.
Secondo quanto emerge, le due parti avrebbero rivisto la cooperazione esistente e avrebbero discusso le modalità per costruire su questi legami, soprattutto nei settori dell’economia, del commercio e degli investimenti, delle energie rinnovabili, della sicurezza alimentare e altri che servono la visione di entrambe le nazioni per un futuro sostenibile e prospero.
La Malesia ha cercato di attrarre più investitori stranieri attraverso riforme favorevoli al mercato, dato che il Paese, vista anche la sua instabilità politica, è stato nettamente sovravanzato dalla vicina Indonesia nella corsa per attrarre i capitali. Si prevede che un accordo di libero scambio tra Emirati Arabi Uniti e Indonesia possa aumentare il commercio annuale bidirezionale a 10 miliardi di dollari entro cinque anni rimuovendo le barriere commerciali.
Gli Emirati Arabi Uniti sono il principale partner commerciale della Malesia tra i paesi dell’Asia occidentale, con un commercio bilaterale che salirà a 8,8 miliardi di dollari nel 2022 rispetto ai 5,4 miliardi di dollari dell’anno precedente. Così, dunque, la Malesia punta anche a diventare un attore chiave nelle relazioni del Sud-Est asiatico. Cosa che, di questi tempi, può essere davvero fondamentale.