Colpa di troppi rifiuti: a Roma è incubo insetti. Cosa sta succedendo nella capitale

Nelle ultime settimane Roma e altre città hanno dovuto far fronte a un’invasione di insetti: cosa sta succedendo?

Quello di quest’anno è senza dubbio un autunno anomalo dalle temperature particolarmente alte. Il termometro si è infatti ostinato a non calare per settimane dopo l’inizio di settembre, arrivando a segnare temperature praticamente estive anche durante i primi giorni di Ottobre.

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Colpa di troppi rifiuti: a Roma è incubo insetti. Cosa sta succedendo nella capitale-Roma-news.it

Com’era piuttosto logico, una tale situazione meteorologica ha portato a una anomala presenza di insetti e, in particolare, a una anomala longevità delle zanzare. Non venendo uccise da temperature troppo rigide, infatti, le zanzare hanno continuato a volare e a pungere indisturbate, tormentando tutti coloro che speravano di liberarsene con l’inizio dell’Autunno. Ma cosa sta succedendo?

Perché le mosche, e non solo invadono le città?

Il problema è che ai tipici insetti estivi si è aggiunta una nuova e particolarmente numerosa generazione di altri insetti, in particolare di mosche comuni. Tra Settembre e Ottobre si sono moltiplicate le segnalazioni ricevute dalle autorità di diverse città italiane, tra cui soprattutto Genova e Roma. A Genova l’allerta è scattata prima che a Roma ma le modalità di segnalazione sono state le stesse: moltissimi cittadini lamentavano un aumento consistente e spesso insopportabili di questi insetti, soprattutto nei vicoli della città vecchia.

Successivamente lo stesso problema si è verificato anche nella Capitale, dove i cittadini di diversi quartieri come il Testaccio ma anche il centralissimo quartiere Prati, hanno segnalato una presenza anomala di mosche.

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L’allarme rifiuti è strettamente correlato a quello dell’invasione di mosche – Roma-news.it

Il problema di fondo, stando al parere degli zoologi e degli entomologi, è che si sono verificate una serie di condizioni favorevoli all’aumento delle mosche in alcune città italiane. Non si è trattato pertanto di una sola causa scatenante, ma della combinazione di diversi fattori, uno in particolare causato dalla cattiva amministrazione cittadina.

Se il caldo è un fattore che difficilmente si può contrastare nelle strade cittadine, bisogna anche tenere in considerazione che le mosche si cibano esclusivamente di materia organica in decomposizione. Questo significa che i rifiuti e le deiezioni animali presenti lungo le strade di Roma hanno offerto alle mosche cibo a volontà, fornendo loro un ambiente ideale per riprodursi e crescere.

Oltre a questo, come osservano gli entomologi di Genova, in alcuni casi sono venuti a mancare i predatori naturali delle mosche, cioè tutte quelle specie di uccelli che un tempo erano presenti in numero corposo nelle città e aiutavano a tenere sotto controllo la proliferazione di vari tipi di insetti.

Ad ogni modo, secondo gli esperti il graduale abbassarsi delle temperature dovrebbe porre fine all’emergenza mosche, anche se la pulizia delle strade da rifiuti e deiezioni animali rimarrà comunque un’urgenza a cui sarà necessario provvedere. E voi avete notato questo problema?

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