Dipendenti, autonomi e pensionati: la novità più che positiva con la Manovra del governo Meloni

Quali sono i cambiamenti che si verificheranno a seguito della manovra del governo Meloni? Ecco cosa potrebbe accadere dal prossimo anno. 

Il governo Meloni si è impegnato a delineare una curva del tutto nuova per quanto riguarda l’Irpef, delle regole che entreranno in vigore dal prossimo anno, una situazione che deve essere analizzata dettagliatamente andando a prendere in considerazione ogni fascia di reddito.

Le novità della manovra 2024
Giorgia Meloni: cosa succede con la prossima manovra?-Credit ANSA-Roma-news.it

Il beneficio maggiore è quello che potranno ottenere i lavoratori e i pensionati i quali arriveranno ad una quota massima di 260 euro all’anno. Tutto ciò resta in vigore fino a quando non si supera il reddito di 50.000 euro. Ma vediamo insieme cos’altro potrebbe accadere analizzando i vari scenari.

La nuova IRPEF del 2024

Arrivati a questo punto, in molti si chiedono cosa accadrà con le nuove disposizioni della manovra. Vediamo insieme i vari scenari che si possono presentatore. Iniziamo ad analizzare le prime due fascino di reddito che il governo di Giorgia Meloni prevede. Entro e non oltre la soglia di 15.000 euro di reddito, nel 2024 i lavoratori dipendenti andranno a pagare 295 euro.

Le novità della manovra 2024
Tagli IRPEF, cosa succederà il prossimo anno-Roma- news.it

A tutto ciò che si affianca anche il taglio del cuneo fiscale pari al 7%. Per gli autonomi e i pensionati, l’aliquota rimane bloccata al 23%. Analizzando poi la soglia dei 25.000 euro, scopriamo che ci sarà un aumento delle tasse da versare e che quindi l’aliquota vedrà una diminuzione dal 25 al 23% ottenendo così uno sconto di 200 euro.

Ecco quindi cosa accadrà nel prossimo anno:

  • per i lavoratori dipendenti si passa dai 3.769 euro di quest’anno ai 3.565 euro del prossimo anno;
  • per i lavoratori autonomi si passa dai 5.348 euro di quest’anno a 5.148 euro del prossimo anno;
  • per i pensionati si passa dai 5.057 euro di quest’anno a 4.857 euro del prossimo anno.

Discorso differente è quello che si fa nel momento in cui si rientra nella fascia di reddito tra 25 mila euro e i 40 mila euro. Con un lavoratore dipendente si va ad eliminare del tutto il taglio del cuneo, aumentando così il guadagno da un punto di vista Irpef.

Si arriva così a quota 260 euro. Invece, coloro che hanno un reddito tra i 40 e 50 mila euro, potranno ottenere dei vantaggi anche se illimitati.  In ogni caso resta ancora valida l’aliquota a 260 euro. Infine, coloro che hanno invece un reddito superiore a 50.000 euro vedranno un azzeramento del beneficio poiché la detrazione viene rimborsata ad un importo analogo al 19%.

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