C’è un lavoro che, più di altri, sembra essere a rischio demenza. Scopri qual è e come difenderti.
Negli ultimi anni si sente parlare sempre più di demenza e di tutte le strategie da mettere in atto per tenerla il più possibile lontana. La degenerazione cellulare che avviene con il passare degli anni (soprattutto per il cervello) si può infatti rallentare mangiando in modo sano, facendo attività fisica e seguendo uno stile di vita sano ed in grado di supportare l’organismo.
Recenti studi, però, hanno trovato una causa diversa da quella legata all’alimentazione e alla mancanza di sport o di stimoli mentali e si tratta del lavoro svolto nell’arco della vita. Alcuni, infatti, sembrano avere un denominatore comune che è anche la causa del sopraggiungere della demenza.
Qual è il lavoro che fa andare più facilmente incontro alla demenza
Prima di tutto è bene precisare che per demenza si intendono tutta una serie di malattie degenerative che colpiscono il cervello che possono andare dalla classica demenza senile al morbo di Alzheimer. Si tratta quindi di un problema che riguarda un po’ tutti, indipendentemente dalla familiarità che si ha o meno con determinate malattie. Recenti studi hanno rilevato che anche il lavoro può incidere in tal senso, soprattutto se particolarmente stancante. Per questo motivo sono stati elencati alcuni di quelli ritenuti più a rischio.
Ci sono ad esempio l’operatore sanitario che si sottopone spesso a sforzi importanti e a turni di notte che causano stress. Seguono poi altri lavori come quello degli agricoltori, degli allevatori, degli infermieri e dei venditori. Visto che il problema sembra essere legato in particolar modo allo sforzo fisico unito allo stress dato dal lavoro stesso, chi svolge questi lavori dovrebbe prestare da subito maggior attenzione alla propria salute. E questo significa mangiare in modo sano e nutriente, dormire il più possibile e fare attività fisica. Inoltre, se possibile, è sempre meglio trovare dei momenti di rilassamento da inserire nel corso delle ore lavorative praticando magari yoga o meditando quando si è in pausa. In questo modo si andranno a contrastare gran parte degli effetti negativi dati dal lavoro ed il rischio di andare incontro alla demenza sarà minore.
Dopotutto, sempre più ricerche stanno dimostrando come la scelta di una vita di qualità, a fronte anche di uno stipendio più basso, sia spesso la chiave per la felicità. Un aspetto sul quale è sempre bene riflettere al fine di vivere meglio e di capire quali sono gli aspetti da cambiare per una vita che sia davvero piena e il più possibile soddisfacente.