In arrivo tantissimi soldi per le famiglie. Ma attenzione: bisogna soddisfare un requisito ben preciso o si perderà tutto.
Soldi, soldi e ancora soldi. In arrivo tantissime agevolazioni per i nuclei familiari che soddisfano un requisito molto specifico. Vediamo insieme cosa bisogna fare.
Il Governo di Giorgia Meloni scende in campo con politiche sociali volte ad aiutare le famiglie. Ormai tra rate del mutuo, bollette e spesa di generi alimentari, arrivare alla fine del mese è sempre più difficile e non è così raro indebitarsi. L’Esecutivo, con la nuova legge di Bilancio, ha deciso di stanziare parecchio denaro al “pacchetto famiglia” il quale prevederà diverse misure per sostenere economicamente le famiglie.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha più volte ribadito che la fortissima denatalità che sta investendo il nostro Paese sta mettendo a rischio l’economia e che, dunque, è necessario puntare sulla famiglia e incentivare le nascite. Per la manovra di Bilancio 2024 il Governo potrà contare solo su 25 miliardi di euro di cui 15,7 di deficit ma almeno 3 miliardi saranno destinati alle politiche a favore delle famiglie.
Ecco il requisito da rispettare per ricevere tanti soldi
Come anticipato il Governo di Giorgia Meloni vuole contrastare con tutti i mezzi il calo delle nascite che da anni sta colpendo l’Italia provocando problemi non solo sociologici ma anche economici. Per queste ragioni l’Esecutivo ha deciso di sostenere i nuclei familiari che soddisferanno un certo requisito.
Il requisito da soddisfare è andare oltre il secondo figlio. Il ministro Giorgetti è stato chiarissimo: la maggior parte degli aiuti andranno alle coppie con almeno tre figli. Dunque se volete ricevere una marea di soldi dallo Stato dovete andare oltre il secondo figlio. Inoltre si sta valutando anche di dare sgravi fiscali alle aziende che assumeranno donne che hanno almeno tre figli.
Naturalmente gli aiuti non sono finiti qua. Nei giorni scorsi si è parlato di cospicui aumenti all’Assegno unico Universale per le famiglie numerose. A Palazzo Chigi si sta anche discutendo di rafforzare questo sussidio con l’introduzione di due nuovi bonus: il reddito di infanzia e il reddito di gioventù. Il primo consisterà in un aiuto di 400 euro al mese per ogni figlio di età compresa tra 0 e 6 anni; il Reddito di gioventù, invece, sarà un bonus di 250 euro al mese per un anno per ogni figlio di età compresa tra i 7 e i 25 anni a carico.
Infine si prevede che diventerà strutturale la detassazione dei fringe benefit fino a 3000 euro per i lavoratori dipendenti con figli minori a carico. Un’altra novità importantissima potrebbe essere la sostituzione definitiva dell’ Isee con un nuovo indicatore: il quoziente familiare. Quest’ultimo non terrebbe conto delle proprietà mobiliari né di quelle immobiliari ma solo dei redditi complessivi e del numero di componenti di una famiglia. Di conseguenza andrebbe a vantaggio dei nuclei familiari più numerosi.