In arrivo delle novità in merito alle invalidità civili al 40% e su chi ne ha il diritto. Ecco quello che c’è da sapere.
Una persona affetta da una minorazione di tipo fisico, psichico o sensoriale, con una riduzione permanente della capacità di portare avanti un’attività lavorativa – che viene espressa in percentuale – di almeno 1/3 (33%), e il minorenne con difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni della propria età, possono ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile con una percentuale che indica la gravità in cui verte la propria situazione di salute.
Si considerano invalidi anche le persone ultra 65enni che hanno difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età. L’invalidità civile non riguarda gli invalidi per cause di lavoro, di guerra e di servizio, i ciechi e i sordi, che godono di benefici diversi. Il riconoscimento dell’invalidità civile non è legato a requisiti contributivi specifici.
Le persone a cui viene riconosciuta una percentuale di invalidità (dopo un’attenta valutazione da parte di una commissione medica dell’INPS), hanno diritto a godere di un assegno mensile che permette al soggetto interessato di mantenersi nella vita quotidiana e far fronte a tutte le necessità. Ci sono però dei casi in cui, se la percentuale di invalidità non è totale, questo non avviene.
L’invalidità al 40%: quali sono i diritti e benefici
Per coloro che ottengono una invalidità del 40%, non sono previste delle agevolazioni economiche. L’Inps eroga un assegno mensile solo in caso di invalidità al 74% e oltre. Niente assegno, dunque, né indennità di accompagnamento, un sussidio concesso a chi ha un’invalidità al 100% e risulta incapace di deambulare o di compiere gli atti della vita quotidiana senza assistenza.
Se si ha un’invalidità al 40%, tuttavia, è possibile presentare una richiesta per usufruire dei diritti previsti dalla Legge 104. Un soggetto con una invalidità al 40%, ha diritto all’esenzione parziale del ticket e può ottenere protesi e ausili gratuiti (già a partire dal 33,33% di invalidità). Il soggetto con invalidità al 40% può usufruire dell’iscrizione alle categorie protette e all’inserimento facilitato nel mondo del lavoro.
Rientrano nei benefici anche la circolazione nelle zone a traffico limitato (ZTL) quando è autorizzato anche a una sola categoria di veicoli utilizzati come servizi di trasporto e di pubblica utilità. Inoltre, è permesso anche circolare nelle vie e corsie preferenziali che sono riservate ai mezzi di trasporto pubblico e ai taxi è possibile con un riconoscimento di invalidità al 40%, oltre al parcheggio in zone riservate ai soggetti con disabilità.