La Roma misteriosa tra leggende ed enigmi: i luoghi da scoprire nel cuore della Capitale

Alcuni luoghi enigmatici e curiosi di Roma, alla scoperta di attrazioni e racconti al di fuori dei consueti circuiti turistici.

Roma è una delle città con il maggior afflusso di turisti e visitatori al mondo. I monumenti, le chiese, i musei della città sono noti e riconosciuti in tutto il mondo, tanto da farne delle icone di un turismo di massa, che per altro non dedica loro il tempo necessario per ammirarne, con la necessaria attenzione, l’incanto.

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La Roma misteriosa tra leggende ed enigmi: i luoghi da scoprire nel cuore della Capitale-Romanews.it

Ma al di là delle attrazioni più conosciute esistono una miriade di luoghi, scorci, angoli delle strade e delle piazze, sconosciuti ai più che attendono solo di essere visitati con calma. Infatti nelle vie della città rinascimentale e barocca, o lungo le consolari e verso la periferia si incontrano chiese, palazzi, fontane che meritano più di uno sguardo distratto. E spesso questi luoghi sono legati a una storia o una leggenda che li rendono ancora più interessanti.

Alcune storie fantastiche della città

Ci sono luoghi e storie fantasiose che a volte nemmeno i romani conoscono e che vale la pena riscoprire. Si può cominciare dal luogo magico per eccellenza della città: la Porta alchemica nota come Porta magica, posta all’interno dei giardini di piazza Vittorio e luogo simbolo della magia e dell’alchimia. Si narra che una notte, l’alchimista milanese Giuseppe Borri si aggirasse nel giardino di quella che era villa Palombara.

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Tra i vari posti magici di Roma c’è anche Piazza del Popolo-Romanews.it

La sua speranza era quella di trovare l’erba per produrre l’oro. Si imbatté invece in una porta magica attraverso cui scomparve misteriosamente, lasciando tracce del prezioso metallo e manoscritti pieni di simboli indecifrabili, scolpiti sulle mura della porta, l’unica ancora esistente.

Altra storia affascinante riguarda il pozzo custodito nella chiesa di S. Maria in Via, presso via del Tritone a due passi da Palazzo Chigi, sede attuale del Governo. Si dice che nel 1256 dalla acque del pozzo emerse un’immagine della Madonna dipinta sulla pietra.

Il processo canonico decretò la portata miracolosa dell’evento e ancora oggi i fedeli visitano la chiesa per bere un sorso dell’acqua benedetta, tanto da fare del posto una sorta di piccola Lourdes. Infine una storia che coinvolge una delle piazze simbolo della città, Piazza del Popolo, dalla quale  partono le strade del cosiddetto “tridente” e su cui si affacciano ben 3 chiese, tra cui la basilica  S. Maria del Popolo, al cui interno si trovano capolavori di Caravaggio, Caracci, Bernini.

La leggenda vuole che nel luogo dove fu sistemata la piazza, si riunissero le streghe per praticare le loro arti diaboliche. Infatti sembra che nella zona ci fosse la tomba dell’imperatore Nerone, la cui anima era torturata dagli spiriti maligni.

Fu il papa Pasquale II che nel XII secolo fece riesumare il corpo dell’imperatore e bruciare insieme all’albero di noce sotto cui era sepolto, per spezzare la magia. Le ceneri furono gettate nel Tevere e nel luogo fece costruire una cappella che diventerà poi S. Maria del Popolo.

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