Lazio, le previsioni sul futuro delle spiagge sono agghiaccianti: ecco quello che succederà nei prossimi anni

Brutte notizie per gli amanti del mare. In futuro spariranno tantissime spiagge nel Lazio. Lo dice la comunità scientifica. La previsione non è delle più rosee e preoccupa tutti coloro che amano affollare il litorale laziale in estate.

Le spiagge laziali sono invase ogni anno da tantissimi turisti, ma anche da abitanti del territorio. L’elenco di spiagge che attirano la curiosità dei bagnanti è molto lungo. Molte persone si trovano a proprio agio sul litorale laziale perché possono avere a disposizione tutti i comfort che cercano: il mare è molto bello, i servizi sono quasi sempre funzionanti e ottimali e spesso c’è la possibilità di fare una passeggiata in un centro storico o in un luogo in grado di offrire molte possibilità di divertimento.

Lazio regione
Brutte notizie per il Lazio (roma-news.it)

Le spiagge di Sperlonga e Gaeta sono prese d’assalto da turisti giornalieri e da vacanzieri del mese di agosto, ma capita di vedere persone sulle spiagge anche ad ottobre inoltrato, soprattutto quando il bel tempo permette la possibilità di prendere il sole anche in autunno.

E se tutto questo non fosse più possibile tra qualche anno? Secondo uno studio scientifico condotto in Italia, infatti, sono in arrivo pessime notizie per chi è abituato a fare il bagno sul litorale laziale. Ecco cosa accadrà nel giro di qualche anno, anche se forse c’è ancora qualche speranza di risolvere il problema.

Spiagge laziali ridotte del 50% entro il 2050

Il professor Filippo Celata è un geografo dell’Università Sapienza di Roma, nonché membro della Società Geografica Italiana. Secondo alcuni suoi recenti studi, la metà del litorale laziale potrebbe sparire entro i prossimi venticinque anni. Nel 2050, quindi, molte spiagge che oggi attirano migliaia di turisti ogni anno potrebbero non esserci più.

Sarebbe un danno enorme, sia dal punto di vista ambientale che economico. Le onde arriveranno sempre più in profondità, cancellando di fatto la sabbia presente in questo momento sulla costa.

Spiaggia laziale
Tutto questo potrebbe non esserci più in futuro (roma-news.it)

La minaccia è reale e lo studio parla chiaro, quindi bisogna correre ai ripari. Una delle soluzioni proposte sarebbe quella di arretrare di alcune decine di metri l’arenile calpestabile. In questo modo, saremmo più preparati a questo evento, che sembra inevitabile a causa dell’innalzamento delle maree. È già da anni che se ne parla, ma questa ricerca conferma le voci che si rincorrono sin da prima della pandemia mondiale.

Pare che le spiagge coinvolte saranno quelle di Gaeta, Minturno, Ladispoli e Formia, dove il litorale potrebbe arretrare di quasi cento metri. Già negli ultimi anni è stato notato quanto la spiaggia si sia rimpicciolita, anche se per il momento non c’è mai stata una grande preoccupazione. Tra qualche decennio non sarà più così perché non potrai più usufruire di alcune delle spiagge più belle e gettonate d’Italia.

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