La febbre Dengue comincia a spaventare sul serio, e l’allarme cresce anche nel nostro Paese. La malattia non arriva dall’estero, come precedentemente ipotizzato.
La malattia Dengue è virale e viene trasmessa dalle zanzare agli esseri umani, e può dare sintomatologia molto grave. Fortunatamente non si trasmette da uomo a uomo. I virus che causano la Dengue sono principalmente 4; dopo il contagio, il virus rimane nel corpo umano fino a una settimana e dunque la zanzara può pungere l’infetto e trasmettere ad altri la malattia.
La persona infettata può sviluppare i primi sintomi entro 5 o 6 giorni, che consistono in febbre alta, mal di testa, forti dolori alle ossa e ai muscoli, ma anche nausea e vomito. Dopo 3 o 4 giorni possono comparire sulla pelle anche alcune forme di irritazione.
Purtroppo in alcuni casi la malattia può assumere la forma grave, causando febbri emorragiche, con conseguenze importanti e purtroppo spesso anche fatali. La persona che contrae uno dei 4 virus quando guarisce sviluppa gli anticorpi per quel ceppo, ma non per gli altri 3. I Ricercatori stanno sviluppando dei vaccini che presto potrebbero essere disponibili per la popolazione italiana.
Non solo Covid, ora la Dengue fa davvero paura, ecco cosa succede nel Lazio
I casi di Dengue continuano a salire e adesso c’è ampia preoccupazione. I numeri che emergono dagli ultimi dati sono impressionanti.
Per la prima volta anche la Regione Lazio deve confrontarsi con una malattia che fino a poco tempo fa sembrava rara e tenuta sotto controllo. Attualmente sono stati confermati 27 casi di infezione, 21 a Latina e Aprilia, 2 a Roma e 4 in altre località limitrofe.
Questi casi vanno a sommarsi con altri registrati nel Lazio, 14 per l’esattezza, segnalati perché almeno 2 persone sono ricoverate in ospedale. Il fatto preoccupante è che uno dei pazienti è stato punto a Roma, e non era tornato da nessun viaggio all’estero. I casi invece riportati da viaggi sono almeno 180, come riportato dall’analisi condotta da ISS.
L’allarme arriva da numerose segnalazioni di persone malate, con una “strana” febbre, condizione che però non sembra legata all’infezione da Covid. Le decine di persone che stanno male, dunque, potrebbero avere la Dengue.
Al momento tutto quello che possono fare gli Enti preposti è di monitorare la situazione, per evitare che si allarghino i focolai. Se i casi accertati fossero autoctoni, ovvero iniziati in Italia da persone punte dalle zanzare, si dovranno prendere provvedimenti importanti, come le disinfestazioni, per eliminare il più alto numero possibile di insetti potenzialmente veicoli della malattia.