Oltre ad essere buonissima la cioccolata fondente è utile per abbassare la pressione del sangue. Ma bisogna sapere qual è quella giusta.
Solitamente si pensa che i dolci facciano aumentare la pressione sanguigna. Chi soffre di ipertensione infatti deve fare una dieta in cui dolciumi vari devono essere mangiati con molta moderazione. Ma è davvero così, o almeno, lo è per tutti i tipi di dolci? Il cioccolato rientra tra le leccornie più amate da tutti e a tutte le età.
Gli amanti del cioccolato sono davvero tanti e c’è chi non riesce a rinunciare a qualche quadrotto di cioccolata a fine pasto o nel corso della giornata. Per tutti coloro che non possono fare a meno di questa bontà golosa c’è una buona notizia: il cioccolato non aumenta la pressione del sangue, anzi la abbassa. Ci sono diverse cose però da specificare e da approfondire.
Quale cioccolata scegliere per abbassare la pressione del sangue
Innanzitutto bisogna considerare che a causare un innalzamento della pressione quando si mangiano dolci non è certo il cacao ma gli zuccheri. Così come per quanto riguarda le pietanze salate, il sale costituisce un problema in tal senso ma anche gli zuccheri provocano questo.
Se un eccessivo consumo di zuccheri e in tanti casi anche uno medio, può avere effetti nocivi per la salute in generale, parlando di cioccolata ci sono alcuni elementi su cui riflettere per comprendere bene di che alimento si tratta.
Escludendo il cioccolato al latte e quello bianco, i più zuccherini in assoluto, per un consumo salutare di cioccolato ci si deve orientare su quello fondente. Il cioccolato fondente infatti ha una minor quantità di zucchero ed una maggiore di cacao.
Si comprende come più è elevato il grado di fondente meno è lo zucchero contenuto e di conseguenza anche l’effetto sulla pressione del sangue cambia.
Secondo uno studio eseguito presso il Politecnico di Coimbra e pubblicato sulla rivista scientifica Nutrition nell’agosto 2019, se si assume con regolarità cioccolato fondente al 90% uno tra i gradi massimi di contenuto di cacao, la pressione sanguigna si riduce notevolmente.
Lo studio è stato effettuato su un campione di persone per un periodo di tempo di 30 giorni rivelando questo risultato. Ovviamente l’effetto è correlato alla gravità del problema ipertensivo in corso.
Il cioccolato non può certo considerarsi una medicina, un prodotto curativo o risolutivo, ma lo studio è interessante per capire quale tipo di cioccolato nella vita di tutti i giorni, e in base alle proprie esigenze di salute, è opportuno consumare.
A svolgere la funzione di riduzione della pressione è il livello di flavonoidi presenti nel cioccolato al 90%. Oltre ad essere degli ottimi antiossidanti si comportano come dei regolatori della pressione del sangue.