Lo strano trend che sta spopolando sui social adesso è una insolita domanda: “Quante volte pensi all’impero romano?”
È innegabile che la grandezza e la complessità dell’Impero romano continui ad influenzare la cultura mondiale ancora oggi. Lo dimostra il fatto che migliaia di persone arrivino da tutto il mondo per visitarne i resti che si trovano a Roma e non solo. Non solo l’architettura, ma anche la struttura della società a quei tempi, la mentalità di quell’epoca affascina tutt’oggi.
Proprio in merito al fascino che ancora oggi l’impero romano esercita sulle persone si basa un trend abbastanza insolito. Il trend che parte dall’America ed è arrivato fino in Italia pone una domanda: “quante volte pensi all’impero romano?” Pare che un content creator conosciuto su Tik Tok come Gaius Flavius, ha incoraggiato donne di tutto il mondo a chiedere ai loro amici, fidanzati e parenti maschi quanto spesso pensino all’Impero romano.
Cosa rispondono gli uomini e cosa ci rivelano le loro risposte
Ebbene, molti uomini confessano di pensare all’antica Roma molto spesso, addirittura quotidianamente. Come spiegare questo fenomeno? Forse la risposta è da ricercarsi nel tipo di società dell’impero romano. Una società estremamente patriarcale, associata alla mascolinità. Ma non solo. Vediamo assieme tre motivazioni che spiegano come mai gli uomini pensano all’impero romano più di quanto si immaginasse.
Impero Romano: epoca di cambiamenti
Per quanto patriarcale e virile, la società ai tempi dell’impero romano fu una società di grandi cambiamenti. Per cui pensare all’impero romano potrebbe rivelare la ricerca di una connessione storica con un’epoca di grande cambiamento sociale, creando così una sorta di ancora di stabilità nel passato. Insomma, se nel passato l’Impero romano è durato più di mille anni pur essendo un periodo di grandi cambiamenti, pensare a questo impero può essere rassicurante anche oggi, in un’epoca di profondi cambiamenti.
L’Impero Romano, i social media e l’eucaristica della disponibilità
Ma c’è un altro aspetto da prendere in considerazione che viene dalla psicologia: l’euristica della disponibilità. Un concetto psicologico affascinante che ha un ruolo centrare in questo contesto. Infatti secondo questo concetto, più un evento è accessibile maggiori saranno le possibilità che venga richiamato alla mente.
È proprio l’abbondanza di video, post e discussioni che ha aumentato la percezione dell’importanza dell’Impero romano nella mente delle persone. In particolare, la tendenza a pubblicare solo le risposte allineate con l’idea che gli uomini pensino spesso all’Impero romano, può creare un loop di conferma. In questo loop, le risposte che confermano l’ossessione degli uomini per l’antica Roma sono amplificate e condivise. Questo può portare a una percezione esagerata della frequenza con cui le persone pensano all’Impero romano.
Impero romano e il potere maschile
Un ulteriore spiegazione a questo trend potrebbe essere l’identificazione degli uomini in quell’epoca. Identificarsi con un’epoca in cui tradizionalmente il potere maschile era dominante potrebbe suscitare un senso di autorità o di forza. L’Impero romano, con i suoi generali invincibili, i filosofi saggi e gli imperatori autorevoli, offre un terreno fertile per l’aspirazione maschile. Gli uomini, attraverso il pensiero frequente sull’Impero romano, potrebbero cercare di adottare virtualmente quei tratti di leadership, forza e autorità che ammirano nei personaggi storici.
E voi, quanto spesso pensate all’Impero Romano? Alla domanda ha risposto anche uno dei più grandi divulgatori dei nostri tempi, Alberto Angela, dicendo che pensa a questo periodo storico tantissime volte al giorno. Anche voi ci pensate per passione e/o professione? O soltanto perchè ve lo chiede un trend?