Questo dolce tipico è una vera goduria al cioccolato: si scioglie in bocca

Conosci questo dolce tipico al cioccolato? È buonissimo e dovresti imparare a prepararlo da solo. Ecco da dove viene. Sicuramente lo hai mangiato almeno una volta nella tua vita.

Ti piacciono i dolci? Non tutti hanno gli stessi gusti e, anche se potrebbe sembrarti strano, c’è chi non ama le torte e i dolci fatti in casa o in pasticceria. Se, al contrario, tu sei un amante del genere, sappi che sei finito proprio nel posto giusto perché oggi vogliamo parlarti di un dolce che ti lascerà senza parole. Forse già lo conosci o lo hai provato in passato, ma la sua caratteristica principale è quella di essere buonissimo. È impossibile resistere alla tentazione di mangiarlo.

Dolce cioccolato piemontese
Dolce al cioccolato squisito (roma-news.it)

Il dolce del quale vogliamo rivelarti ogni segreto ha un ingrediente principale, il cioccolato. Si tratta sicuramente del gusto più gettonato se parliamo di dolci, ma sappi che quello che stiamo per descriverti non ha nulla di banale. Anzi, si tratta di una torta semplice, ma gustosa. Oltre alla sua ricetta, proveremo a raccontarti anche qualcosa del suo passato. Stiamo parlando di un dolce che viene da molto lontano ed ha una tradizione da rispettare. Hai già indovinato di quale dolce stiamo parlando.

Un dolce al cioccolato molto speciale

Hai mai sentito parlare del bonet piemontese? La sua storia risale addirittura al XIII secolo, quando veniva già preparato a Monferrato. Gli ingredienti storici sono uova, latte, mandorle, zucchero. Un paio di secoli fa è stato aggiunto il cioccolato, per rendere questo dolce ancora più gustoso. Esistono degli scritti che risalgono alla metà dell’Ottocento nei quali si parla dei bonet piemontesi. Nelle ricette dell’epoca c’è anche la presenza di liquore, ancora oggi usato soprattutto nelle versioni casalinghe della torta.

Dolce buonissimo
Una vera goduria (roma-news.it)

La sua forma ricorda un cappello e due secoli fa era uno dei dolci popolari più amati in Piemonte. Oggi esistono alcune versioni moderne, rivisitate e adattate ai tempi odierni. Ad esempio, al posto del liquore c’è chi aggiunge il Fernet o il caffè. La caratteristica più curiosa riguarda la sua evoluzione nel campo della ristorazione. Questo dolce, infatti, a differenza di tutti gli altri, si trova raramente in pasticceria, ma è quasi sempre disponibile nei ristoranti piemontesi, segno evidente che oggi sia diventato qualcosa di più raffinato rispetto a duecento anni fa.

Non è un caso, infatti, se a volte lo troviamo addirittura nel menù dei ristoranti dell’alta cucina, come ad esempio quello dello chef Antonino Cannavacciuolo, che lo prepara aggiungendo una cialda di amaretto per ottenere la parte croccante e poi si affida ad un’ottima salsa al caramello per comporre la parte più cremosa. Conoscevi già questo dolce o lo hai scoperto soltanto oggi? Una cosa è certa: dovresti provarlo al più presto.

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