Quinta libertà per i voli aerei, sapete di cosa stiamo parlando e come questa va a colpire i viaggiatori, per lo più italiani?
Fifth Freedon o quinta libertà, sempre più spesso se ne sente parlare, ma che cosa si intende con questo termine? Molti preferiscono il termine inglese, altri invece, per comodità, utilizzano la versione italiana. Ad ogni modo, sia nell’uno che nell’altro caso non cambia praticamente nulla. Sono questi dei termini che si sono diffusi per lo più nell’ultimo periodo e che iniziano anche ad essere inseriti nei trattati commerciali che vanno a disciplinare e regolare il trasporto aereo.
Nel dettaglio le compagnie redigono due tipi di accordi, quello sui servizi aerei di transito e quello sul trasporto aereo internazionale. Sulla base di questi, nascono le cinque libertà dell’aria. Le prime due riguardano il transito, le ultime tre invece hanno un carattere puramente commerciale. Ma in cosa consistono nel dettaglio queste libertà, ma soprattutto la quinta?
Quinta libertà per i voli aerei, che cos’è e quali conseguenze per i viaggiatori?
Negli ultimi tempi, le compagnia aeree, già detto, stipulano degli accordi che disciplinano di fatto il trasporto aereo. Esistono ben cinque libertà dell’aria, che impongono delle regole da seguire. La prima libertà indica il diritto di sorvolo, mentre la seconda il diritto di atterrare in uno stato per ragioni puramente tecniche e non commerciali. E’ questo il caso dell‘ITA Airways che può tranquillamente atterrare in Turchia per poter fare benzina, senza però imbarcare ne far sbarcare alcun passeggero. E proseguiamo con la terza e quarta libertà, in base alle quali una compagnia può operare un collegamento commerciale per il trasporto di cose e di persone.
E’ il caso della stessa compagnia ITA Airways che opera il collegamento dall’Italia verso la Russia, con tanto di volo di ritorno. E andiamo a quella che più ci interessa, ovvero la quinta libertà. Questa sancisce il diritto degli aerei di uno Stato contraente di poter imbarcare nel territorio dello stato contraente passeggeri, ma anche merci o posta, con destinazione presso un altro stato contraente, per poi sbarcarli nel territorio di altri Stati contraenti. Un esempio? Quello del volo di Singapore Airlines che parte da Singapore, atterra in Italia a Milano e poi riparte per Barcellona.
Sicuramente questi voli fith freedom, sono un’idea da non sottovalutare per tutti i viaggiatori che vogliono scoprire una nuova compagnia o desiderano volare su uno specifico aereo. Da non tralasciare anche l’aspetto economico, visto che nella maggior parte dei casi questi voli generano concorrenza ed i prezzi sono più vantaggiosi.