Sapete qual è la pizza più famosa al mondo? Dal nome non riconoscerete gli ingredienti

Con buona pace dei napoletani la pizza più famosa al mondo non è affatto la margherita, ma una pizza americana.

Sembrerà strano, ma loro sono infatti tra i maggiori consumatori di pizza. Questo piatto fu introdotto nel Paese dai milioni e milioni di immigrati italiani che andarono in America a cercare fortuna e, molto spesso, finivano per aprire ristoranti italiani e pizzerie.

Pizza preferita  impossibile riconoscere
Sapete qual è la pizza più famosa al mondo? Dal nome non riconoscerete gli ingredienti-Roma-news.it

Con il tempo gli americani hanno adeguato la pizza al loro gusto, lasciando da parte le semplicissime ricette originali e aggiungendo sul disco di pasta una grande varietà di ingredienti, anche in accoppiamenti discutibili. Rispetto alla pizza italiana la pizza americana è anche più grande e più carica, farcita cioè di maggiori quantità di formaggio e non solo. Questo accade perché in America la pizza è un cibo da condividere: non se ne ordina una a persona ma una o due per una tavolata di cinque o sei amici.

Ad ogni modo, anche grazie ai film americani che sono diventati cult in tutto il mondo, esiste una particolare pizza americana che è riuscita a diventare familiare per milioni di consumatori anche al di fuori dei confini degli States.

La pizza più famosa del mondo è la proprio lei

Per un italiano la “pizza pepperoni” potrebbe essere una zingara, cioè una pizza farcita con salsa di pomodoro, mozzarella, peperoni ripassati in padella, olive e origano. Se però ordinassimo una “pizza pepperoni” negli States, non troveremmo sulla pizza nemmeno l’ombra di questi ortaggi.

pizza pepperoni ingredienti
Ma quali sono veramente gli ingredienti della pizza Pepperoni?-Roma-news.it

Il motivo è che il nome della pizza più famosa del mondo nasce da una delle moltissime storpiature delle parole americane a opera degli italiani immigrati. La “pizza pepperoni” infatti è una pizza con salame piccante, più simile alla nostra diavola che alla nostra zingara.

La ricetta prevede che la mozzarella a pasta filata sia disposta sotto, a diretto contatto con l’impasto. A questo punto si verserà la salsa di pomodoro, che quindi si insaporirà grazie alla mozzarella posta sotto di essa, e si metterà la pizza in forno. A questa “margherita rovesciata” si aggiungeranno poi fette di salame a metà cottura, quindi si potrà sfornare e mangiare.

Dal momento che il salame piccante in americano viene chiamato “pepper sausage” e ovviamente la parola “pepper” assomiglia moltissimo a “peperoni”, gli immigrati italiani che per primi familiarizzarono con questa pizza cominciarono a chiamarla “pepperoni”, anche perché spesso non riuscivano a pronunciare correttamente il nome originale.

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