In arrivo la possibilità di ottenere uno sconto sull’importo totale di Imu e Tari? Ecco la novità che fa gola a molti cittadini.
Lo sanno tutti, dopo l’Irpef le tasse che annualmente ci si ritrova inevitabilmente a dover pagare sono la Tari e, per chi ha seconde case, prime abitazioni di lusso o altre tipologie di edifici o terreni che lo prevedono per legge, l’Imu. Si tratta di due imposte locali che vanno dunque versate al comune di residenza per la Tari e al comune nel quale si trova l’immobile oggetto di Imu (e della sua specifica Tari) rispettando gli importo indicati e le specifiche scadenze.
Qualcosa potrebbe però cambiare entro breve: lo prevede l’articolo 30 della bozza del decreto legislativo che fornisce tutti i dettagli di quello che andrà poi a comporre la riforma fiscale. Si prevede infatti una novità interessante legata proprio al versamento di queste due tasse comunali.
Sostanzialmente, al fine di incentivare il versamento spontaneo da parte dei contribuenti di queste due imposte, verrà messo in atto qualcosa di molto simile a ciò che accade con il bollo auto. Ovvero coloro i quali sceglieranno la domiciliazione bancaria con addebito diretto sul conto corrente o su quello postale potranno ottenere uno sconto sul totale dovuto. Tale sconto dovrebbe attestarsi intorno al 5%: su importi particolarmente elevati dunque la riduzione della somma totale potrebbe essere sostanziosa.
L’obiettivo dell’iniziativa è avvicinare i cittadini al Fisco per fare in modo che sia più vicino alle loro esigenze; un Fisco ‘amico’ dovrebbe incentivare molti contribuenti a versare il dovuto portando negli enti locali entrate extra e riducendo invece l’attività di riscossione legata ai mancati pagamenti che, con questo metodo, dovrebbero arrivare con tempistiche più brevi. Si andrà cioè ad incentivare chi paga prima portando i versamenti spontanei e veloci ad aumentare.
Cosa significa Fisco amico? La decisione deriva dal fatto che sovente i tributi locali ma anche altri servizi afferibili al Comune come il trasporto scolastico, il servizio mensa o il pagamento di eventuali multe stradali non avvengono per la volontà di evadere ma per indisponibilità economica o per dimenticanza. Spesso anche la poca padronanza nell’utilizzo dell’home banking o il dover richiedere permessi dal lavoro per recarsi in posta o in banca per provvedere al pagamento porta a procrastinare i pagamenti. Con le multe un sistema simile per incentivare ai pagamenti rapidi è già presente da anni e consente, per chi salda il dovuto entro cinque giorni dalla ricezione della multa, di pagare un importo ridotto del 30%. Fare lo stesso con Imu e Tari potrebbe risultare vincente.
Uscita da poco la seconda parte di Emily in Paris con sfondo la dolce Roma,…
Anche tu hai ricevuto questa mail da parte di PayPal? Ti conviene non rispondere: si…
Altro che posto fisso, è questa la professione più ambita di tutte: le aziende sono…
Potrebbero portarti un ottimo guadagno. Queste monete da 2 euro valgono anche fino a 19mila…
Il 2024 è stato un anno ricco di bonus e per alcuni si può ancora…
Ghiottissima opportunità di lavoro: la Fnma cerca nuovi autisti, tutti i dettagli dell'offerta e le…