Tempi difficili per consumatori e famiglie in difficoltà economica, una risposta arriva attraverso il supermercato gratis. Vediamo di che si tratta.
Non è certo un momento facile per l’economia italiana stretta com’è tra inflazione alta, scarsità di risorse pubbliche e crescita complessiva del PIL in ribasso, come indicato recentemente dal Fondo Monetario Internazionale (FMI). Le famiglie e i consumatori devono dunque affrontare un nuovo inverno di sfide per il contenimento delle spese e il risparmio.
A essere tagliati non sono soltanto i conti dell’intrattenimento, dei viaggi, della salute, ma addirittura quelli della spesa alimentare con il ricorso sempre maggiore a ipermercati e discount che garantiscono prezzi più bassi e promozioni più vantaggiose. D’altra parte, che la situazione per molte famiglie non sia semplice, lo testimoniano anche iniziative governative come la carta solidale “Dedicata a te”, o il patto anti-inflazione tra governo e associazioni di imprese della distribuzione, pensate proprio per sostenere le famiglie in difficoltà.
Le iniziative per sostenere la spesa alimentare
Non ci sono soltanto le iniziative centrali che delineano interventi a livello nazionale, come quelle accennate. Esistono anche interventi mirati da parte delle realtà e amministrazioni locali, che sono più a contatto con situazioni di disagio e povertà, condizioni che purtroppo sono in aumento.
Un esempio è il supermercato gratis allestito nel comune di Rozzano, in provincia di Milano dove l’amministrazione locale ha messo a disposizione con comodato d’uso gratuito i locali dove si svolge il supermercato gratuito per 500 nuclei familiari in difficoltà. La spesa si effettua mediante una tessera a punti, rilasciata alle famiglie in base al reddito e al numero dei componenti. Il valore minimo della tessera è di 300 punti cui se ne aggiungono 50 per ogni membro del nucleo familiare.
Il credito è rinnovato mensilmente per la durata di un anno, con possibilità di rinnovo per altri sei mesi. I generi disponibili sono quelli di prima necessità alimentare dalla pasta all’olio, dallo scatolame alla verdura, ma sono presenti negli scaffali anche prodotti per l’igiene personale e della casa. Parte dei prodotti proviene delle raccolte del Banco Alimentare che si occupa di recuperare le eccedenze invendute e gli scarti creati nella filiera della distribuzione.
Si evita così lo spreco e le risorse alimentare vengono distribuite a chi ne ha bisogno. Quindi solidarietà e lotta allo spreco alimentare sono i primi obiettivi dell’iniziativa che vede presenti altre associazioni ed enti pubblici e privati oltre il Banco Alimentare come il Progetto Arca , la Croce Rosse Italiana, il Comitato Sud Milano, il Progetto Mirasole Impresa Sociale, il Progetto Food’s Ways.