Il tonno in scatola è uno degli alimenti più presenti nelle dispense di tutti noi ma sai a cosa devi fare attenzione? Leggi bene.
Anche se tendenzialmente l’idea del cibo in scatola è considerata in maniera negativa, in realtà il tonno in lattina è un alimento molto controllato, pieno di nutrienti, soprattutto di quei famosissimi Omega 3 di cui si parla tanto e che fanno bene al cuore.
Naturalmente, come per tutti i cibi confezionati, anche per quanto riguarda il tonno in scatola è sempre bene controllare le etichette e le diciture che sono stampate sulle scatole e che riguardano in primis ingredienti e date di scadenza. Sono queste le prime cose alle quali bisogna fare attenzione quando ci troviamo di fronte a un cibo che non è prettamente fresco, per quanto buono, ma ha una conservazione e una scadenza che gli consentono di durare molto a lungo.
Naturalmente la lunga scadenza può avere anche i suoi lati negativi, soprattutto se i prodotti inscatolati vengono conservati in luoghi non consoni o a temperature sbagliate. Ma in linea di massima il tonno in scatola, in condizioni ottimali, è uno degli alimenti più buoni e di qualità che si possa trovare sulle nostre tavole.
Tonno in scatola, attenzione al codice FAO: ma di cosa si tratta?
Ma come è possibile essere sicuri di aver letto bene l’etichetta di un prodotto in scatola, soprattutto quella del tonno? Ci sono infatti dei codici, a latere dei meri ingredienti che vengono elencati nell’etichetta di prodotti come il tonno in scatola, che vanno assolutamente controllati per avere contezza di una serie di fattori che determinano la “bontà”, nel senso più ampio del termine, del prodotto.
Uno di questi è il cosiddetto codice FAO: si tratta di un codice che indica precisamente in quale zona è stato pescato il tonno che abbiamo acquistato. Le zone FAO sono 13 e corrispondono ai seguenti codici: ZONA FAO 21 – Atlantico nord-occidentale; ZONA FAO 27 – Atlantico nord-orientale; ZONA FAO 27 IIID – Mar Baltico; ZONA FAO 31 – Atlantico centro-occidentale; ZONA FAO 34 – Atlantico centro-orientale; ZONA FAO 41 – Atlantico sud-occidentale; ZONA FAO 47 – Atlantico sud-orientale; ZONA FAO 37.1, 37.2, 37.3 – Mar Mediterraneo; ZONA FAO 37.4 – Mar Nero; ZONA FAO 51 E 57 – Oceano Indiano; ZONA FAO 61, 67, 71, 77, 81, 87 – Oceano Pacifico; ZONA FAO 48, 58, 88 – Mar Atlantico; ZONA FAO 18 – Mar Artico.
Alcune di queste zone sono considerate poco affidabili, come quelle dell’Oceano Atlantico FAO 31, 34, 41, 47 e quelle dell’Oceano Indiano FAO 51, 57, mentre sono più sicure le FAO 37, corrispondenti al nostro Mar Mediterraneo, e le aree vicine come la FAO 27 che corrisponde all’Oceano Atlantico nord-orientale. La prossima volta che compri il tonno fai attenzione a queste informazioni.