All’estero hanno scippato una regione italiana dal suo prodotto più tipico in assoluto: il caso fa decisamente discutere.
L’Italia è un paese che nel corso del tempo ha saputo realizzare tanti prodotti in casa, alcuni capaci di conquistare il mondo. Di recente proprio uno di questi è stato oggetto di un vero e proprio furto dall’estero che ha sorpreso tutti.
Le meraviglie dell’Italia partono dai panorami legati a molte zone della penisola fino ad arrivare all’ambito culinario. A tal proposito nell’ultimo anno si è sempre più parlato della difesa del Made in Italy, cosa che in questo caso è venuta un po’ a mancare. Una regione infatti è stata derubata del suo prodotto più tipico e questo ha fatto scattare una profonda indignazione.
I prodotti alimentari italiani, con ogni probabilità, hanno pochi pari al mondo. Un pensiero su cui sembrano essere d’accordo anche molti paesi esteri come dimostra il furto di recente avvenuto ai danni della Calabria. La regione del Sud Italia ha visto sottrarsi un prodotto tanto amato non solo dai calabresi.
Furto alla Calabria dall’estero: scatta l’indignazione
Il Made in Italy ha subito un altro durissimo colpo visto il recente furto ai danni della Calabria. La regione calabrese è stata vittima di una contromossa effettuata da un’azienda del West Yorkshire situata nel nord dell’Inghilterra. Questa si trova 2.181 chilometri da Spilinga, patria dell’amatissima ‘nduja.
L’azienda inglese ha fatto suo il tipico salume italiano spacciandolo, come si legge dal Corriere della Sera, come un alimento realizzato a mano da maiali dello Yorkshire. Insomma si tratta di una vera e propria appropriazione gastronomica che non è passata inosservata.
Dal portale dell’azienda si esalta il lavoro e la qualità del prodotto che realizzano, evidenziando l’ottenimento delle due stelle del concorso del cibo e delle bevande “Great taste award“. Gli inglesi aggiungono anche delle indicazioni su come consumare al meglio la loro ‘nduja: questa può essere messa sulla pizza, combinata al pomodoro, grigliata sul pane o aggiunta a stufati e piatti. Il prezzo a cui è venduto il salume è di 4,25 sterline al pezzo.
Dunque l’azienda inglese ha realizzato la propria ‘nduja mettendo completamente da parte la grande tradizione calabrese. Una sottrazione al Made in Italy che non fa affatto bene sia al paese che alla produzione locale. Questo caso continuerà a far discutere e staremo a vedere se i Ministeri di riferimento lavoreranno per salvaguardare i produttori italiani.