Quale sono le date ufficiali in cui sarà permesso di accendere i termosifoni a Roma: l’ordinanza da parte degli amministratori di condominio è la più attesa.
E’ sicuramente uno degli argomenti al momento di maggiore interesse, specialmente per chi vive in città e all’interno di un condominio e deve ovviamente stare alle regole ufficiali che ogni anno variano anche a secondo dalle condizioni metereologiche che ci sono all’esterno. Oggi ci concentriamo sulla Capitale.
Partiamo dal presupposto che l’ordinanza che stabilisce le regole precise, è come sempre quella decisamente più attesa non solo dagli amministratori di condominio, ma anche dalle ditte specializzate che si occupano proprio della manutenzione delle caldaie. Eppure, cosi come riporta il sito romatoday.it esista già una data ufficiale.
Ad averlo stabilito è stato l’atto firmato dal Sindaco della Capitale, Gualtieri lo scorso 31 Ottobre, nell’atto in questione sono state inserite anche il periodo, gli orari di funzionamento e le temperature di esercizio per tutti gli impianti che sono presenti in tutto il territorio di Roma.
Riscaldamento a Roma: ci sta una data di accensione, eccola
Quindi torniamo alla domanda iniziale, quando si potranno accendere i riscaldamenti nella Capitale, l’ordinanza parla chiaro, la data ufficiale è quella del 15 Novembre cosi come stabilisce l’atto firmato dal Sindaco Gualtieri qualche giorno addietro
E non finisce qua, sempre nel documento specifico si tiene conto come sempre delle regole del piano nazionale che hanno deciso come la stagione del riscaldamento 2023-2024 preveda un periodo di funzionamento che va dal 15 novembre 2023 al 7 aprile 2024.
Gli impianti poi possono essere accesi per un massimo di undici ore al giorno comprese tra le ore 5 e le ore 23 di ciascuno giorno. Mentre per quello che riguarda gli uffici dell’amministrazione Capitolina per un massimo di 10 ore giornaliere.
Ovviamente queste regole non hanno valore per tutte le strutture particolari, come ad esempio: case di riposo, scuole materne e nidi, piscine e saune, sedi diplomatiche non ubicate in edifici condominiali. E oltre a loro sono anche esonerati da queste regole tutte le case che si avvalgono degli impianti a pompe di calore, anche integrati con fonti rinnovabili.
Detto questo, al giorno in questione manca davvero molto poco e alla conta dei fatti, almeno per il momento, da parte dei condomini non pare esserci molta fretta: le temperature per fortuna continuano a mantenersi miti e questo è solo un particolare che ha del guadagnato per la bolletta di fine mese.