E’ giunto il momento che tutti noi temiamo sempre un po’, l’arrivo dell’influenza stagionale. Ecco quando ci potrebbe essere il picco.
L’influenza stagionale si avvicina con un passo lento ma non è in alcun modo assente a seguito anche dei nuovi pericoli come l’allerta tridemia nei più piccoli. In questo atipico autunno l’influenza fa fatica a mostrarsi ed è per questo motivo che è utile conoscere i sintomi per prevenire il contagio e anche quando potrebbe verificarsi il picco stagionale.
L’influenza di tipo respiratorio deriva da un virus che intacca le vie aree del naso, della gola e dei polmoni. Qui abbiamo un virus endemico che compare nella stagione fredda, a cavallo tra l’autunno e l’inverno. In Italia, in genere, il picco si realizza tra dicembre e fine febbraio ma ora con le temperature più alte ci potrebbe essere un rallentamento in tal senso. Cerchiamo di conoscere tutti i sintomi di questa influenza e quale potrebbe essere il periodo del picco secondo gli esperti.
Quali sono i sintomi dell’influenza stagionale e quando dovrebbe verificarsi il picco
I sintomi ci aiutano a capire se qualcosa all’interno del nostro organismo non va, così da poter evitare di contagiare le altre persone. Quando si parla di influenza stagionale bisogna conoscere i sintomi possibili, questi vanno da quelli comuni passando per quelli più gravi e arrivando a quelli meno comuni. Eccoli nel dettaglio:
- Sintomi comuni: tosse, mal di gola, lacrimazione, malessere generale, dolori muscolari, spossatezza, starnuti, cefalea, febbre, brividi;
- Sintomi gravi: questi possono sorgere a seguito delle modifiche con cui l’influenza si presenta ogni anno. La mutazione del virus può palesare una sintomatologia più grave come mal di testa, tosse secca e dolori al petto, dolori ossei, febbre alta dai 38° ai 40° per 2 o 3 giorni;
- Sintomi meno comuni: possono presentarsi insieme ad altri sintomi e peggiorare il quadro complessivo. Qui abbiamo nausea, diarrea, fotofobia, congiuntivite e vomito;
I sintomi possono essere presenti per alcuni giorni fino ad arrivare a toccare una settimana o poco più. Anche dopo la fase acuta, alcuni sintomi potrebbe persistere per alcuni giorni.
Nonostante il ritardo, il picco dell’influenza stagionale si verificherà anche quest’anno. La conferma è arrivata da Francesco Vairo, responsabile del Servizio regionale per l’Epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive dell’Istituto Spallanzani di Roma.
Secondo l’esperto, l’attività di quest’anno è ancora ridotta a causa delle temperature. Mentre il virologo Fabrizio Pregliasco ha avanzato l’ipotesi dell’arrivo del picco durante le festività natalizie.