Condominio, anche chi vive al piano terra deve pagare i costi dell’ascensore? Attenzione alle nuove regole

In un condominio, si sa, ci sono le spese inerenti ai beni comuni che vanno onorate, comprese quelle dell’ascensore. Ma tutti le devono pagare?

Molte persone potrebbero pensare che gli appartamenti al piano terra di un condominio siano esenti da quest’onere, ma la realtà è ben diversa. Infatti solamente in rari ed eccezionali casi i condomini vengono dispensati dagli obblighi inerenti il pagamento delle quote.

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Chi abita al piano terreno deve pagare la quota ascensore? – Roma-news.it

Per il resto, le spese vengono ripartite in millesimi, a seconda della grandezza dell’appartamento e anche – nel caso dell’ascensore – del piano in cui si trova. Potremmo pensare che un proprietario che ha l’immobile al piano terra non debba pagare l’ascensore, perché non lo usa per arrivare all’appartamento. Ma non è così.

Condominio e spese per l’ascensore, ecco le regole inerenti ai proprietari di appartamenti al piano terra

Per capire se anche agli inquilini del piano terra spettino le spese dell’ascensore dobbiamo rifarci ai regolamenti generali dei condomini.

Infatti i beni oggetto di spese sono considerati non tanto per l’uso in sé ma per l’uso potenziale. In pratica, per fare un esempio, un condomino al quarto piano potrebbe preferire fare le scale, ma ciò non lo esime dal pagare la sua quota, perché un giorno o l’altro, per qualsiasi motivo, quell’ascensore potrebbe usarlo.

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La quota dell’ascensore è calcolata in base all’utilizzo potenziale – Roma-news.it

Lo stesso dicasi quindi per chi vive al piano terra. L’ascensore può servire per andare, ad esempio, in soffitta: spesso nei condomini sono tutte nel sottotetto o nel seminterrato, e dunque anche chi abita al piano terra può prendere l’ascensore per andare anche in garage.

Per legge, poi, i condomini non possono rinunciare ai loro diritti sulle parti comuni, né possono sottrarsi all’obbligo di contribuire alle spese. Di conseguenza, non è possibile rinunciare all’uso dell’ascensore per non pagare la propria quota

È altresì vero che se il proprietario dell’appartamento non ha né la cantina né la soffitta o garage non deve pagare la quota dell’ascensore, perché non sussistono motivazioni – nemmeno potenziali – al suo utilizzo.

Chi invece deve onorare la spesa, dovrà farlo secondo i calcoli previsti, e nel caso di un appartamento al piano terra le quote sono ovviamente più basse rispetto a chi abita ai piani più alti. Una volta chiarito il fatto che il pagamento della quota va onorato, c’è anche da distinguere a chi spetta il versamento della stessa, poiché possiamo essere di fronte a un proprietario dell’appartamento oppure a un inquilino in affitto.

Nel secondo caso, l’inquilino è tenuto a versare la quota relativa alla manutenzione ordinaria dell’ascensore, mentre le spese straordinarie spettano sempre e comunque al proprietario.

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