Dramma per la Blasi: il racconto della notte di terrore

Dramma per la Blasi che ha trascorso momenti di terrore durante la notte: scopriamo insieme cosa è successo.

Fino a oggi Ilary Blasi ha deciso di non parlare dei motivi che hanno portato lei e Francesco Totti alla separazione, dopo oltre vent’anni di relazione. Ha lasciato parlare i giornali, che ne hanno ipotizzate proprio di ogni. La sua versione dei fatti l’ha conservata gelosamente. Ora, però, tutti potranno ascoltare dalla diretta interessata come sono andate veramente le cose.

Disponibile per lo streaming dal 24 novembre su Netflix il documentario a lei dedicato, intitolato Unica, dove ha avuto modo anche di parlare dell’ex marito. In particolare, ha rievocato una serata abbastanza tragica per la loro storia d’amore: “A fine gennaio andiamo a cena, a un certo punto comincio, diciamo, a notare un marito diverso e da lì un disastro”. A farli conoscere fu Silvia, sua sorella maggiore: “Ricordo che mi chiamò e mi disse che aveva conosciuto Francesco. Non solo perché mi racconta anche che voleva conoscermi. Avevo solo 19 anni”.

Nonostante lo spiacevole e triste epilogo che ha visto la fine del suo matrimonio, Ilary Blasi si è mostrata ad ogni modo una donna forte e determinata, pronta a prendere in mano le redini della propria vita. A sostegno della conduttrice la sua famiglia, e le sue amatissime sorelle, Silvia e Melory. Proprio quest’ultima è stata di recente protagonista di una disavventura che le ha fatto vivere momenti di vero panico. Cosa ha fatto sapere.

Melory, sorella di Ilary Blasi, racconta sui social quella notte di terrore

Invece Melory, l’altra sorella di Ilary Blasi, a breve festeggerà l’arrivo del secondo figlio. È infatti al nono mese di gravidanza. La 33enne partorirà tra pochi giorni, già mamma di Jolie, nata il 25 aprile del 2021. Sui social ha raccontato la nottata da incubo che ha passato insieme al marito Tiziano Panicci: “Stava andando in cancrena”.

La donna si è sveglia di soprassalto, nel cuore della notte, con un fastidioso prurito alle dita della mano: “Pensavo fosse un pizzico di zanzara e volevo quindi togliermi gli anelli, la fede, il solitario… per potermi grattare. Gli anelli non uscivano, ho acceso la luce e ho visto che il dito si stava gonfiando, quindi ho provato a toglierli, ma niente”.

Nessuna soluzione sembra funzionare, anzi le sue condizioni precipitano in pochi minuti: “Stava diventando sempre più violaceo, dolorante, non riuscivo a muoverlo”.  proprio Tiziano a trovare il modo di aiutala: “Riesce a inserire l’ago con il filo sotto l’anello e a tirare… In quel momento preferivo davvero amputarmelo. Alla fine riusciamo a sfilarlo, era la fede. Un sollievo ragazzi che non vi dico”.