Instagram e Facebook diventeranno a pagamento: ecco perché ma soprattutto quanto si dovrà pagare al mese per ogni social.
Anche se Tik Tok ha avuto uno sviluppo stupefacente negli ultimi anni, Facebook e Instagram sono certamente i social più famosi e più utilizzati al mondo o, almeno, in quello occidentale. Fin dalla loro nascita le due piattaforme sono state completamente gratuite ma da un certo punto in avanti hanno cominciato a mostrare pubblicità che, va detto, con il tempo è però diventata sempre più invasiva.
A rendere davvero efficace la pubblicità su questi social però è il fatto che gli annunci sono sempre estremamente pertinenti agli interessi dell’utente. Questo significa che un appassionato motociclista potrebbe vedere la pubblicità di giubbotti di moto o di caschi, o che un’appassionata di moda potrebbe vedere annunci di abiti e accessori in linea con i suoi gusti.
Si tratta di un efficacissimo sistema di profilazione che mostra agli utenti solo le pubblicità che potrebbero davvero spingerlo a fare un acquisto. Mostrare la pubblicità di un casco da motociclista a una tranquilla signora sessantenne, magari appassionata di punto croce, sarebbe infatti completamente inutile!
Per profilare le pubblicità in modo così efficace Facebook e Instagram, cioè Meta, utilizzano i dati personali degli utenti, le loro preferenze (cioè i “mi piace” messi alle pagine e ai profili seguiti) ma anche i dati relativi ai contenuti visualizzati più spesso (nell’esempio di prima, video di moto o video di lavori all’uncinetto). Le cose, però, sono cambiate radicalmente.
L’Unione Europea chiede sicurezza, i social diventano a pagamento
Con l’intento di proteggere i dati personali dei propri cittadini e soprattutto la loro privacy, l’Unione Europea ha messo a punto una serie di norme che aumentano in maniera significativa le responsabilità delle piattaforme social in merito alla raccolta e all’utilizzo dei dati degli utenti ma anche in merito alla moderazione dei comportamenti e delle affermazioni dei loro utenti.
Questo significa, per fare un esempio, che se un utente diffonde messaggi razzisti e violenti via Instagram, la piattaforma sarà in parte responsabile del suo comportamento e non potrà semplicemente addossare all’utente in questione tutta la colpa e le relative conseguenze legali.
A fronte di questa stretta sull’utilizzo dei dati, Meta ha deciso di lasciare la scelta nelle mani di ogni singolo utente europeo. In un prossimo futuro infatti ogni utente di Meta potrà decidere se lasciare che la piattaforma continui a usare i suoi dati per profilare la pubblicità oppure proteggere completamente i suoi dati e continuare a usufruire delle piattaforme senza vedere pubblicità. In questo secondo caso però dovrà pagare.
Sembra che l’abbonamento mensile ai social Meta sarà di 12,99 Euro se lo si attiva da mobile oppure di 9,99 Euro al mese se lo si attiva da computer fisso. L’abbonamento sarà valido per tutti gli account FB e IG collegati all’account che paga l’abbonamento.