C’è grande attesa per il Natale in Vaticano. Milioni di fedeli si chiedono che cosa vedranno quest’anno in piazza a San Pietro. La scelta del Papa emoziona.
Il periodo natalizio è il più affascinante dell’anno, sono milioni le persone che lo attendono con impazienza. Prima di essere un evento consumistico è una festa religiosa ed è molto sentita dai fedeli.
Esattamente come quanto accaduto negli anni scorsi, anche il Natale in Vaticano 2023 è molto atteso dai fedeli e sono già in tanti a lavorare affinché tutto sia perfetto. Anche perché quest’anno ricorre una data importante, dato che saranno esattamente 800 anni da quando San Francesco d’Assisi ha realizzato il primo presepe e Onorario III approvava la Regola Bollata per i Frati Minori.
Natale in Vaticano 2023: ecco che cosa si aspetteranno i fedeli
Proprio per ricordare le due ricorrenze che riguardano San Francesco d’Assisi e i Frati Minori, la rappresentazione della Natività che verrà esposta in Piazza San Pietro e nell’Aula Paolo VI proveranno dalla Valle Reatina nella Diocesi di Rieti. Per quanto riguarda l’imponente albero di Natale arriva dal comune di Macra dall’alta Valle Maira, precisamente in Diocesi di Saluzzo e provincia di Cuneo.
L’inaugurazione del Presepe e l’Illuminazione dell’albero si terranno come sempre in Vaticano, ovvero in Piazza San Pietro, la data da segnare sul calendario per tutti i fedeli al mondo è per sabato 9 dicembre alle ore 17.00. La cerimonia del suggestivo evento sarà presieduta dal Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, nonché Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
La manifestazione vedrà la presenza di suor Raffaella Petrini, il Segretario Generale dello stesso Governatorato. Nella mattinata del 9 dicembre le Delegazioni di Rieti e di Macra, le quali hanno fornito gli oggetti per la Natalità e l’albero di Natale, saranno ricevute da Papa Francesco così avranno modo di presentare in via ufficiale dei doni.
L’intenzione del Vaticano è quello di far rivivere l’atmosfera natalizia come se fosse il Natale 1223, precisamente quando San Francesco chiese di rievocare la nascita di Gesù, una volta tornato da un viaggio in Terra Santa, in un paese che gli ricordava Betlemme, in pratica il borgo reatino che si chiama Greccio ed è situato tra le rocce a 700 metri di altezza. Una scelta suggestiva e particolare che sicuramente stupirà i fedeli che avranno modo di visitare l’albero e il presepe.