Arriva una misura che permette di respirare. Ecco la nuova agevolazione da 800 euro per le famiglie. Come ottenerla subito e a chi spetta.
Con l’arrivo della crisi, che continua a rendere difficile la vita di tutti i giorni, i prezzi sono aumentati a dismisura e fare acquisti è diventato impossibile.
Cresce il prezzo del carburante, dei beni di prima necessità al supermercato e dell’energia sulla bolletta. Insomma, non proprio il periodo migliore per il potere d’acquisto degli italiani. Ma fortunatamente c’è una nuova agevolazione di 800 euro per le famiglie. Ecco come funziona.
Grazie alla nuova agevolazione da 800 euro, coloro che hanno una Partita Iva e sono professionisti possono dormire sonni un po’ più tranquilli. Si tratta dell’Iscro, acronimo di Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa. Grazie alla nuova manovra del governo questa misura diventerà strutturale.
Stiamo parlando della misura che venne adottata per gli imprenditori e partite Iva durante la pandemia e durante la guerra in Ucraina. Facendo dei paragoni, per comprendere meglio, si tratta di una sorta di cassa integrazione per queste figure professionali che, perdendo clienti o del tutto il lavoro, vedono crollare i loro incassi.
Chi potrà usufruire di questo sostegno riceverà un assegno che va dai 250 agli 800 euro. Ma non è finita, perché tra le novità più importanti vi è quella relativa al fatto che verrà allargata la platea di beneficiari che potrà usufruire di tale misura. Possono accedere al sostegno quei liberi professionisti che hanno dichiarato un reddito fino a 12mila euro.
Si tratta di un aumento particolarmente notevole, visto che nella versione precedente della misura il reddito era stato fissato a 8.145 euro. Per poter accedere alla misura sarà inoltre necessario dimostrare la propria perdita del lavoro. In questo caso il fatturato dovrà crollare di almeno il 70% rispetto agli anni passati.
Dunque, l’indennità prevista dalla misura del governo ammonterà al 25% dei redditi su base semestrale dichiarati nei due ani precedenti. Come abbiamo detto, non sarà possibile ricevere un assegno maggiore di 800 euro al mese per sei mesi, tuttavia, l’importo minore sarà di 250 euro.
Inoltre, possono fare richiesta solamente coloro che hanno attivato la loro partita Iva da almeno tre anni. Mentre chi la richiede non dovrà essere titolare di pensione e non dovrà percepire l’assegno di inclusione. Infine, coloro che richiederanno la misura dovranno dimostrare di essere in regola con il pagamento delle tasse e con il versamento di contributi.
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