Manovra finanziaria 2024: le misure per la casa, dal Superbonus agli affitti. Ecco cosa cambia per il nuovo anno.
La manovra finanziaria inaugurata dal governo Meloni per l’anno venturo prevede diversi interventi sul tema della casa: tra le altre misure, si contano bonus edilizi e il potenziamento dei superbonus, solo per citarne qualcuno. Il relativo testo, nella sua prima versione ufficiale, è già in Parlamento e sarà poi approvato definitivamente entro il 31 dicembre 2023.
Ecco allora la mappa dei bonus legati alle abitazioni per il 2024 che prende forma in base alle risorse stanziate o meno nella legge di bilancio e come cambiano le varie agevolazioni.
Sono insomma tante le novità relative alla casa pensate dal governo per il prossimo anno. Partiamo dal fatto che gli incentivi per l’edilizia come i bonus ristrutturazioni, l’ecobonus, il bonus verde ed il bonus per le barriere architettoniche, saranno riconfermati anche per il prossimo anno.
Novità in vista in tema Superbonus: rimarrà al 110% fino alla fine del corrente anno solo per le unifamiliari e condomini con lavori avviati nel 2022, mentre per tutti gli altri casi sarà portato al 70% a fronte del 90% previsto per il 2023.
Chi ha ristrutturato una seconda casa, in caso di vendita entro dieci anni dai lavori, vedrà formarsi una plusvalenza nel suo reddito, tassata al 26%. In linea di massima sembrano esclusi gli immobili ereditati, ma da gennaio il carico fiscale sulle vendite immobiliari aumenterà in modo esponenziale: il calcolo della base imponibile da tassare sarà particolarmente sfavorevole entro i primi cinque anni dall’acquisto, periodo di tempo in cui non potranno essere dedotti dalla plusvalenza.
Mentre per i cinque anni successivi saranno deducibili al 50 per cento. Ma la novità più importante arriva sicuramente in fatto di mutui. In linea con quanto previsto dal Dl Sostegni bis per i mutui, sarà introdotto un regime speciale a favore di alcune categorie prioritarie individuate che saranno destinatarie del Fondo garanzia per la prima casa, ossia di 282 milioni di euro per il successivo anno sociale.
Parliamo, in particolare, di giovani coppie, di nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, di conduttori di alloggi Iacp e di giovani di età inferiore ai 36 anni. Agli stessi, entro il 31 dicembre 2024, infatti, sarà erogata una copertura in garanzia fino alla misura massima dell’80% della quota capitale.
Ma vi è una condizione per percepire il bonus. Il contributo è previsto soltanto qualora tali soggetti richiedano un mutuo superiore all’80% del prezzo dell’immobile e siano in possesso di un ISEE non superiore a 40 mila euro annui. Sei hai qualsiasi dubbio poi rivolgiti sempre al tuo Caf.
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