Con l’avvicinarsi delle feste di Natale ti sale l’ansia in vista dell’incontro con i parenti? Ecco le frasi più utili per declinare un invito
Ognuno vive le festività a modo suo e non è facile comprendere i motivi altrui, per quanto riguarda questi sentimenti. Sebbene il Natale sia spesso e volentieri associato alla gioia e alla serenità, alcune persone lo vivono con malinconia e tristezza e provano ansia al solo pensiero di dover rivedere i parenti.
Che i motivi siano da ricercare in vecchi rancori o che invece semplicemente sia una personale avversione al ritrovo familiare, ognuno dovrebbe rispettare le sensazioni altrui e le scelte relative al modo in cui passare le feste. Se però fai fatica a dire di no e stai cercando delle scuse realistiche per evitare qualche incontro di troppo, ecco le frasi che possono fare al caso tuo!
Come rifiutare un invito a cena: le frasi più utili, Natale edition
Siamo stati cresciuti con l’idea che rifiutare un invito a cena sia sinonimo di maleducazione, quando in realtà è importante ascoltare sé stessi e i segnali del proprio corpo e della propria mente per far sì che non ci si infili in situazioni spiacevoli e stressanti. Se, proprio in questi giorni, hai ricevuto degli inviti a cena da persone o parenti che non desideri affatto vedere, nel caso in cui tu abbia una data precisa, puoi inventarti un altro impegno improrogabile, magari di lavoro oppure relativo ai tuoi figli e ai loro impegni scolastici.
Nel caso in cui, invece, tu ti penta di aver detto di sì e voglia tagliare la corda all’ultimo minuto, per quanto in realtà questo sarebbe da non fare poiché crea un netto disagio anche in chi ha organizzato la cena e probabilmente ha anche già cucinato, esiste il sempreverde mal di denti o mal di pancia.
Se però si nota che questa sensazione di rifiuto degli inviti è eccessivamente generalizzata e non si ha voglia di vedere nessuno, forse sarebbe utile indagare questi sentimenti con uno psicologo o uno psicoterapeuta, per capire da cosa originano davvero. Riuscire ad accettare i propri limiti e le proprie sensazioni è il primo passo per stare meglio ma questo non deve avere conseguenze sull’organizzazione e sulla serenità altrui!