Il Reddito di cittadinanza ha subito alcune modifiche nell’ultimo periodo ed altre arriveranno anche l’anno prossimo. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Il Reddito di Cittadinanza è nato per provare a dare una mano alle persone che guadagnano di meno o che non hanno un lavoro. Dal punto di vista del sostegno alle classi sociali, possiamo affermare che sia intervenuto nel momento giusto, ma di sicuro non ha fornito lavoro a chi ne aveva bisogno. Il Reddito di Cittadinanza ha avuto anche la sfortuna di dover affrontare una pandemia, che ha reso sicuramente più complicato l’accesso al lavoro.
Dal punto di vista politico, questo provvedimento ha sempre spaccato i vari partiti. Da un lato c’è chi lo ha introdotto e lo ha sempre difeso, dall’altro chi vuole eliminarlo per non dare vantaggi agli avversari. Se il Reddito di Cittadinanza ha dato un sostegno a migliaia di famiglie in difficoltà, di sicuro non le ha aiutate a trovare lavoro e poi c’è sempre il discorso delle truffe. Di sicuro, fanno più male al paese le decine di miliardi di euro evasi soltanto quest’anno, ma anche il Reddito di Cittadinanza ha contribuito a rendere più pesante la spesa pubblica. Nel 2024 sono previste modifiche importanti, ecco quali sono.
Reddito di Cittadinanza: le modifiche previste per il 2024
Dal 1° gennaio non esisterà più il Reddito di Cittadinanza, ma il governo Meloni ha garantito ugualmente un sostegno a chi ha più di sessanta anni. Per tutti gli altri, il governo ha garantito l’accesso al mondo del lavoro, attraverso corsi di formazione finanziati dallo Stato. Gli over 60 potranno continuare a percepire il sussidio per dodici mensilità, a differenza degli altri, che prenderanno una piccola cifra soltanto per sette mesi, in attesa di essere introdotti nel mondo del lavoro.
Affinché il sussidio arrivi per tutto l’anno, sarà necessario che nel nucleo familiare ci sia una persona che abbia già compiuto i sessanta anni. In caso contrario, soltanto le fasce con reddito più basso percepiranno il Reddito di Cittadinanza, ma soltanto per sette mesi. Queste persone parteciperanno ad un programma che prevede corsi di formazione e preparazione al lavoro, già finanziati per tutto il 2024.
Il Reddito di Cittadinanza cambierà nome e si chiamerà Reddito di Inclusione. L’assegno di inclusione spetterà alle famiglie con un reddito familiare inferiore a 8.400. Ci sarà anche la possibilità di percepire un’integrazione di 700 euro per i nuclei familiari più poveri. Inoltre, è previsto un rimborso fino a 280 euro della quota affitto, ma solo a chi ha un reddito basso.