I rumori provocati dai vicini di casa possono trasformarsi in un vero incubo: cosa dice la legge e come possiamo tutelarci?
Quando si parla di rumori molesti in condominio si fa riferimento generalmente ad abitudini di vita consolidate e non ad eventi episodici. Per esempio, se una mattina un inquilino si svegliasse particolarmente allegro, mettendo musica a tutto volume per una ventina di minuti, sarà sicuramente una scocciatura, ma non sarà il caso di parlarne in assemblea condominiale.
Si farà invece riferimento all’assemblea, e quindi al regolamento di condominio, per tutti quei comportamenti continuativi che arrecano un disturbo costante alla quiete di tutti gli altri condomini. Ascoltare costantemente la musica o la televisione a volume molto alto, passare l’aspirapolvere nel cuore della notte oppure litigare con il partner a voce altissima più giorni la settimana potrebbero invece essere comportamenti da segnalare legittimamente.
Cosa prevede la legge per i rumori nel condominio?
Chi fa troppo rumore all’interno di un contesto condominiale è passibile di un reato denominato disturbo della quiete pubblica, lo stesso di cui potrebbero essere accusati degli ubriachi che hanno tenuto sveglia un’intera via durante una notte di bagordi.
Ovviamente un reato del genere non si delinea – come abbiamo detto prima – per un comportamento episodico o di breve durata registrati in qualsiasi orario. I regolamenti condominiali e la legge italiana infatti fanno riferimento ad alcuna precise fasce orarie durante le quali non è concesso fare troppo rumore allo scopo di non disturbare il riposo dei vicini.
Tali fasce orarie sono fissate sulla base delle abitudini di vita più diffuse tra i cittadini italiani, quindi sui più comuni orari di lavoro e di riposo. A meno che il regolamento condominiale non dica diversamente non si può fare rumore:
- fino alle 8.00 del mattino (si suppone che alle 8.00 del mattino la maggioranza degli inquilini sia già sveglia)
- tra le 13.00 e le 15.00 (per favorire il riposo pomeridiano)
- dalle 21.00 in poi (perché intorno a quell’ora si sta cenando o si è finito di cenare e si comincia il riposo serale).
Se un condomino dovesse avere abitudini troppo rumorose e persistenti nell’arco di questi orari gli altri condomini potranno protestare e chiedere addirittura un risarcimento.
Il condomino troppo rumoroso potrebbe dover pagare:
- un risarcimento economico
- la sanzione prevista dal regolamento condominiale
- la condanna per disturbo alla quiete pubblica che potrebbe addirittura spedirlo in carcere per 3 mesi o costringerlo a pagare tra i 309 e i 516 Euro.
Adesso che conosci queste informazioni puoi far valere i tuoi diritti.