Negli ultimi anni sono sempre di più le persone con problemi di tiroide: quali alimenti si devono assolutamente evitare in questi casi?
La tiroide è una ghiandola endocrina situata alla base del collo. Produce due ormoni principali, la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3). Questi ormoni sono responsabili della regolazione del metabolismo, della crescita e dello sviluppo.
Gli ormoni tiroidei sono responsabili della velocità con cui il nostro organismo è in grado di bruciare le calorie che vi sono introdotte con il cibo. Quando la tiroide produce troppi ormoni tiroidei (ipertiroidismo), il metabolismo accelera e la persona può perdere peso e avere problemi di ansia e insonnia. Quando la tiroide produce troppo pochi ormoni tiroidei (ipotiroidismo), il metabolismo rallenta e la persona può prendere peso, sentirsi stanca e avere problemi di memoria e concentrazione.
Gli ormoni prodotti dalla tiroide sono essenziali anche per la crescita e lo sviluppo del cervello, del sistema nervoso e delle ossa. Nei bambini, la carenza di ormoni tiroidei può causare ritardo mentale e fisico.
Quali sono gli alimenti da evitare per non avere problemi di tiroide?
Come sappiamo ormai benissimo l’insulina è l’ormone che permette all’organismo di metabolizzare gli zuccheri. Questo significa che più zuccheri e carboidrati introduciamo nel nostro organismo, più alti saranno i livelli di insulina presenti nel nostro sangue.
Il problema nasce dal fatto che livelli di insulina costantemente alti possono influire negativamente sul funzionamento della tiroide. La conseguenza più diretta è che la tiroide comincia a produrre meno ormoni tiroidei, quindi l’organismo non riesce più a gestire la quantità di zuccheri presenti nel sangue e diventiamo ipotiroidei, con tutte le conseguenze negative del caso.
Per questo motivo è assolutamente necessario limitare la presenza di determinati alimenti nella nostra dieta e in particolare:
- dolci
- zucchero
- edulcoranti e dolcificanti artificiali
- eccesso di frutta
- eccesso di farinacee (patate)
- eccesso di pasta
I dietologi consigliano di sostituire grandi quantità di frutta con grandi quantità di verdura, in maniera da apportare comunque fibre e vitamine ma senza alzare i livelli di zucchero nel sangue.
Sarà anche importante non rinunciare assolutamente alle proteine magre, soprattutto derivate da carne magra come il pollame, da pesci magri come il merluzzo, legumi e uova. Ad avere problemi di ipotiroidismo sono infatti coloro che hanno deciso di adottare un’alimentazione vegetariana e vegana e che quindi assumono le calorie necessarie al proprio sostentamento principalmente attraverso pasta, pane, farinacee e altri alimenti ad alto carico di zuccheri.