Pochissime persone conoscono uno dei misteri più importanti del Colosseo: oggi tutto è stato spostato in un altro luogo della città.
Il Colosseo è uno dei monumenti più famosi al mondo, grazie alla sua architettura innovativa e ai combattimenti tra gladiatori dell’epoca romana. Inoltre, l’imponente Anfiteatro Flavio è considerato l’antenato degli attuali stadi, poiché al suo interno potevano assistere ai giochi 50.000-87.000 spettatori seduti su delle gradinate. E non solo: i romani sono stati i primi ad introdurre il famoso vomitorium, grazie al quale il pubblico poteva raggiungere facilmente le gradinate.
Queste strutture sono state riproposte anche nei moderni stadi, infatti oggi i tifosi accedono alle gradinate proprio come accadeva nell’epoca romana. Per quanto riguarda la costruzione, i lavori iniziarono nel 72 d.C. quando l’imperatore era Vespasiano e terminarono nell’80 d.C. con Tito al potere. Oggi, l’Anfiteatro Flavio attira migliaia di turisti e, al contempo, nasconde ancora alcuni misteri poco conosciuti.
L’antenato degli attuali stadi possiede una pianta ovale e una serie di gradinate sovrapposte, che attorniano l’arena centrale. Ciò che sorprende maggiormente del Colosseo sono le antiche quinte, che si trovano sotto l’arena. E non solo: queste ultime disponevano di un’ascensore manuale, dotato di sistemi rotanti mossi da contrappesi, che serviva per portare in superficie i gladiatori o le scenografie.
Inizialmente, l’enorme Anfiteatro non ospitava solo i combattimenti tra gladiatori, ma anche rappresentazioni storiche. Ad esempio, i romani allagavano l’intera arena per far galleggiare alcune navi e riprodurre una battaglia navale. Tuttavia, quando l’Impero Romano cadde il Colosseo fu letteralmente abbandonato, perciò l’intera struttura cominciò a degradarsi.
Dopodiché, l’Anfiteatro Flavio si trasformò in una gigantesca cava di marmo, poiché era completamente ricoperto di marmo bianco e di bellissime statue. In modo particolare, durante il Rinascimento la città di Roma subì un profondo rinnovamento, grazie alle numerose opere architettoniche realizzate sul territorio romano.
Ovviamente, molti architetti rinascimentali decisero di sfruttare il marmo bianco del Colosseo, che ormai era abbandonato da secoli, per realizzare le proprie opere. In altre parole, molti palazzi antichi di Roma sono rivestiti con il marmo preso dal Colosseo. Inoltre, sfruttarono anche il travertino, i blocchi di tufo, il piombo delle tubature, le grappe metalliche e molti mattoni. Tutto questo materiale è servito per costruire tantissimi palazzi storici della città eterna.
Quali sono allora le costruzioni realizzate con il materiale dell’Anfiteatro Flavio? Chiaramente, coloro che ordinavano di attingere dal monumento dell’antica Roma erano soprattutto i Papi. Infatti, tantissime basiliche romane hanno il marmo bianco trafugato dal Colosseo.
Un esempio è la tribuna della Basilica di San Giovanni in Laterano, la quale è stata costruita con le pietre, il marmo e le grappe di ferro prese dall’Anfiteatro. Sempre nel Rinascimento, i costruttori attinsero dalla cava del Colosseo per realizzare la Scala Santa di Roma, le mura della città, la Basilica di San Marco e il Palazzo Venezia. E non solo: persino la piazza e il loggiato di San Pietro possiedono quei materiali trafugati dal grande monumento.
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